MARTELO NEGRO - Parthenogenesis

Hellprod
Un intro pomposo ed importante, temi di morte e di affanno ci catapultano immediatamente in un altro mondo fatto di sofferenza ed angoscia. Questa cosa non ci viene risparmiata nemmeno con “ l’avvento” del primo brano, che ci propone una band pronta ad uccidere per difendere il proprio nero credo. Non vorrei fare paragoni, ma fin dall’inizio io sto pensando (sono in ginocchio sul mio confessionale medioevale in legno tarlato) ai maestri capitanati da Tom Gabriel Warrior … lo stesso dicasi poi a cascata sugli altri brani dell’intero lavoro. La band sotto altri monickers e varie formazioni è attiva fin dal 2006 e comincia la sua storia con le pubblicazioni di singoli, fino al 2011 con il vero e proprio primo album : "Sortilégio dos Mortos". I portoghesi rinnovano lo sforzo nell’anno del signore 2014 (ahahah) con "Equinócio Espectral". Dopo anni di quiete , ecco ora la tempesta che con questo Parthenogenesis mette a ferro e fuoco il 2019. L’album nel suo ambito e per gli appassionati del genere merita, in quanto pieno “semplicemente” di belle canzoni! E penso di aver detto tutto per invogliare l’ascoltatore a dare una chance a questo disco che nonostante non abbia nulla di nuovo da dire, ci regala una quarantina di minuti di bella musica. Nella norma anche la produzione che nonostante sia molto cruda e semplice rende nella sua globalità quello che è la band, facendoci assaporare sia i macigni che le raffinatezze di questo disco. Buon lavoro e bella attitudine.

Voto: 6,5/10

Flavio Facchinetti