Massacre |
I Lemuria sono un quintetto proveniente dal Belgio, Terra da sempre affascinante e, a tratti oscura. Pubblicano il loro terzo lavoro in studio, per la sempre più grande e attenta Massacre Records, label che ormai è diventata, quasi un colosso europeo in ambito metal. Il genere proposto dalla band è un symphonic black metal, che vede nelle influenze primarie, secondarie e terziarie i norvegesi Dimmu Borgir. Sound quasi totalmente devoto alla black metal band più famosa al mondo. Allora, siamo di fronte a un lavoro che merita e che è stato svolto in maniera eccelsa, dove potenza, melodia, atmosfere sinistre e cupe s’incontrano con la ferocia del black metal primordiale. Registrato e prodotto davvero in modo esemplare, dove ogni componente della band svolge diligentemente il proprio ruolo. I brani sono un concentrato di emozioni cupe e luciferine, che trova nelle varie A Plague Upon The Land, The Hysterical Hunt e Between Man And Wolf, un primo trittico eccezionale. Dopo un intramezzo orchestrale As Darkness Falls, di sicuro effetto, si arriva a Of Winter And Hell, dove finalmente i Lemuria riescono a distanziarsi un attimo dall’ombra opprimente dei Dimmu Borgir, tranne che per le parti vocali, in cui la band si avvicina paurosamente ai norvegesi, quasi alla stregua del plagio potremmo affermare. The Hysterical Hunt è un ottimo disco, però forse ha solo un grande difetto, che potrebbe far rischiare alla band di passare inosservata, e cioè quello di avvicinarsi in tutto e per tutto ai Dimmu. Un fattore questo che purtroppo rischia di causare un effetto domino, che potrebbe tra l’altro portare alla band molti detrattori in più. Un peccato davvero, in quanto la band ha stoffa da vendere, e nonostante questa somiglianza in modo sfacciata, riesce per noi a emergere comunque. Ciò non toglie che con una certa personalità di fondo, questa band potrebbe veramente diventare grande, ma probabilmente non è questo l’album che li farà diventare tali.
Voto: 7,5/10
Sandro Lo Castro