WATERSHAPE - Perceptions

Autoptodotto
La band italiana Watershape, mediante autoproduzione, esce sul mercato discografico con un ottimo disco, cui viene dato il titolo di Perceptions. Un lavoro dove trovano spazio diverse influenze musicali, che vanno dall’hard rock al progressive metal, questo grazie anche alla bravura strumentale dei musicisti coinvolti in questo interessante progetto, che vede nel proprio organico: Francesco Tessa (Arthemis- Ex Power Quest) alla batteria, Mirko Marchesini alle chitarre, Ex-Hypnotheticall, Mattia Cingano, Ex-Hollow Haze e Ex-Hypnotheticall, Enrico Marchiotto alle tastiere e Nicolò Cantele alla voce. Con questa formazione di tutto rispetto, perché sono tutti dei musicisti più che navigati e professionali, sono riusciti a dare una propria visione della musica a tratti complessa, che sempre più spesso incorpora oltre alla tecnica, un certo feeling caldo e umano, se ci permettete il termine. Quello che vogliamo esprimere è che ascoltando brani come Beyond The Line Of Being, Cyber Life o Alienation Deal, si ha la percezione, appunto, che nonostante la tecnica invidiabile della band, il suono che fuoriesce dagli strumenti, risulti estremamente caldo, a differenza di molte composizioni prog/rock/metal che stentano a riscaldarsi a causa dell’eccessiva voglia di farsi notare come mostri della tecnica. Un trittico iniziale comunque che segna un bel colpo da novanta, in quanto tre brani assolutamente da assaporare in tutta tranquillità per la loro bellezza e orecchiabilità. E se il progressive rock s’impossessa di Stairs, nella successiva The Puppets Gathering, assistiamo, in un certo senso ad un ritorno, a delle sonorità in bilico tra psichedelic rock anni ’70, riportate alle porte dei giorni nostri. Il disco, tutto, è da ascoltare con estrema attenzione, perché all’interno di Perceptions ci sono canzoni veramente valide, che sapranno dare tante e forti emozioni anche ai palati più fini. Contiene nove brani, per quasi cinquanta minuti all’insegna di un ottimo viaggio nei meandri della musica senza tempo. 

Voto: 8,5/10

Sandro Lo Castro