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| Century Media |
I Sick of it All sono una band con trentadue anni di carriera e dodici album sul loro ruolino. Se si parla di Hardcore, e nello specifico quello di NY, una delle prime 3 band a cui si pensa è prorio i Sick of it all; non ci sono scuse e non ci sono vie di fuga. In ogni caso la band con “Wake the sleeping dragon!” ribadisce metodi, mezzi attitudine e filo conduttore di questi anni. Dritti alla meta della protesta con archetipi a loro confacenti.
Non mi dilungherò né sulle composizioni e ne sullo stile. I Sick of it all sono un marchio di fabbrica delle manate in faccia senza mezzi termini e della rabbia urlata a pieni polmoni, ma va segnalata una cosa per quello che riguarda la produzione, per mano di Jerry Farley (Every Time I Die), e del mixaggio, fatt da Tue Madsen (Meshuggah, Madball, The Haunted), i quali hanno moltiplicato la rabbia e l’aggressività della band rendendo questo album un vero ordigno esplosivo in versione sonora. Ci aggiungo le guest star presenti nel disco ovvero: Tim McIlrath, voce dei Rise Against e Chuck Ragan degli Hot Water Music.
Diciassette brani che in pieno spirito HC superano raramente in due minuti, e comunque lo fanno per pochi secondi, In ogni caso nulla da dire energia grezza allo stato più che puro.
Sia chiaro ovviamente grande energia, riff graffianti cori accattivanti, voce rabbiosa, batteria e basso incalzanti ma “nulla di nuovo sotto al sole”. Il che non è sempre un male, anzi.i
Fare una “top songs” non è semplice ma ci proviamo: “Inner Vision”, “That crazy white boy shit”, “Bull’s anthems”, “To the wolves” , “Robert moses was a racist”, “Beef between vegans”, “Self Important shithead” , “2+2” e “Bad hombres”. Ce ne sarebbero molte alter, ma sarebbe veramente far la lista della spesa e ciò è male.
Concludendo questo album è una manata in faccia punto. Ovviamente se siete nelle condizioni di volere hardcore fatto “a mano” come si deve il risultato è assicurato, se cercate materiale innovativo, straricercato e oltremodo limato questo non è un lavoro che fa per voi.
Voto: 7/10
A.S.