EARTH FOR SALE - Reset

Anderstein Music
Sabato 2 Febbraio ho avuto l’onore di assistere ad un concerto tenuto al Memo! dagli Earth For Sale.Così,ho deciso di cogliere l’occasione per recensire l’album d’esordio di questa band milanese uscito l’anno scorso in formato cd grazie alla label nipponica Anderstein Music.I protagonisti di questo debutto dal titolo Reset sono Silvia Reale alla voce,Marco Vecchio alla chitarra,Stefano Cavalloni al basso,Giovanni Massari alla batteria e l’ex Eva nonché Zaneta Stefano Brusa alle tastiere.E come anche e non solo per gli stessi Eva e Zaneta,devo dire che si tratta di una nuova speranza nel rinascimento del rock melodico italiano. Che fortunatamente seppur in sordina da diversi anni persevera nel regalarci vere e proprie gemme da ritenersi in quanto tali e che nulla hanno da invidiare ai maestri di scuola anglosassone. E questo grazie anche a personaggi ormai pure loro di fama internazionale come Gianluca Firmo,Alessandro Del Vecchio nonché Francesco Monti più conosciuto come Zorro. Il motivo è semplice. Perchè al di la della cover dall’esplicito richiamo “Cyberpunk”,la track list è nel suo complesso all’insegna di un’ottimo hard melodico Made in Italy.Ben espresso dai primi due brani in scaletta , vale a dire quello che da il titolo all’album e la successiva Wild is my heart..che personalmente mi ha fatto venir in mente lo stile di una certa Pat Benatar. Tuttavia, a mio modesto avviso,è il brano successivo dal titolo Life quello più adatto ad accedere alla pole position grazie al ritmo nonché alla forza ben espressi nella sua varietà .

Dal vivo , ho avuto modo di apprezzare anche l’abilità di Silvia nel cimentarsi col sassofono.Che emerge nellla ballad “mistica” dal titolo Psycho Love. La diversa estrazione musicale da cui provengono i 5 musicisti trova conferma dalla venatura questa volta funky che ci riporta ai seventhies del successivo Alive.Proseguiamo col nostro ascolto assaporando con le nostre orecchie brani sempre all’insegna del rock quali degni di esser ritenuti come tali e cioè One Night Year nonché Amnesia a cui fanno da contraltare i due successivi dal titolo Tango e Guinever grazie ad un ritmo questa volta indubbiamente più “relax”.E di vera e propria ballata è da ritenersi in quanto tale la canzone conclusiva dal titolo The Night When You Love Me la cui chiusura grazie alle emozioni espresse dal suono della chitarra acustica conclude degnamente non solo il brano ma anche l’intero album. Nel concludere questa mia recensione,sottolineo il significato di grande importanza in un’epoca come quella attuale ben espresso dai brani dei testi. Dove è ben evidente il richiamo alle tematiche ambientali e sociali tuttora di grande attualità. Hugly Raccomended per i fans del Melodic Hard Rock che strizza l’occhio anche all’Aor Ala Toto(una delle band preferite e non solo dalla stessa cantante della band).

Voto: 8/10 

Bob Preda