Tutte ritrovate e consegnate ai legittimi proprietari.
A distanza di pochi giorni dal furto delle chitarre appartenenti ai Negrita ecco che le forze dell'ordine sono riuscite a recuperare tutti gli strumenti spariti dallo studio di registrazione di Castelnuovo di Subbiano nella notte di Natale.
A dare l'allarme il giorno di Santo Stefano era stato Enrico Salvi, o Drigo come è meglio conosciuto dai fan della band.
"La scorsa notte mi sono state rubate due chitarre. Sottrarre ad un musicista il suo strumento equivale a mutilare una persona di un arto. Sorvolo sul dolore che è cosa mia. Domani cercherò fra le mie foto e le posterò insieme a qualche dettaglio, lo farò su consiglio di amici. Mi dicono che potrebbe aiutare".
Qualche giorno più tardi, esattamente il 3 gennaio, due uomini si sono presentati all'interno di un negozio di strumenti musicali di Perugia. Qui hanno proposto al titolare l'acquisto di due chitarre.
Ma fino dai primi momenti il negoziante è rimasto scettico e quando ha iniziato a fare domande sulla provenienza degli strumenti i due hanno ceduto al nervosismo e sentendosi scoperti hanno scelto di darsi alla fuga.
Così sono usciti dal negozio, sono saliti a bordo di un'auto e se la sono data a gambe levate lasciando sul bancone le chitarre.
Pochi istanti dopo è stato il proprietario dell'attività ad avvisare il 113 e fornire un'esatta ricostruzione dei fatti con tanto di specifica sul numero di targa della vettura a bordo della quale i due era scomparsi.
Sulle loro tracce si è messa dunque la polizia di Perugia che però è riuscita soltanto a risalire all'identità del proprietario degli strumenti: Cesare Petricich o per meglio dire Mac dei Negrita.
Questa mattina gli agenti perugini hanno provveduto a restituire al legittimo proprietario una Gibson Les Paul Sunburst e una Teleglitter.
Parallelamente nella giornata di ieri i carabinieri della compagnia di Arezzo hanno individuato e denunciato due persone trovate in possesso delle tre delle cinque chitarre rubate ai Negrita.
Si tratta di due pregiudicati di 51 e 36 anni con precedenti per furto e ricettazione.
L’attività investigativa condotta dalla stazione di Subbiano insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Arezzo, ha avuto una svolta proprio in seguito alla loro visita all'interno del negozio di Perugia. E' stato grazie alla collaborazione con la questura umbra che i militari hanno individuato i responsabili i quali erano stati persino immortalati dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
I due sono stati rintracciati nelle campagne limitrofe a Capolona. Qui all'interno di un capannone, situato in un terreno tra i comuni di Subbiano ed Anghiari, erano state recuperate le chitarre mancanti ed alcuni amplificatori.
I due dovranno rispondere del reato di ricettazione.