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| Mighty Music |
David Reece, rinomato singer facente parte della scena Hard & Heavy americana, particolarmente noto a fine anni '80 per esser stato il primo "anti-UDO" negli Accept per l'album "Eat The Heat", nonché noto in parecchi progetti musicali passati e presenti quali Bangalore Choir e (recentissimamente) Bonfire, trova anche il tempo per un'attività da solista con una sua band nominale. Questo "Resilient Heart" è il terzo album con questa formazione. E risalta oltre che per una certa qualità globale, per una produzione solidissima e brani di grande impatto, anche per buone le doti canore del nostro, che si riconferma ancora una volta singer di grande feeling e grandissima potenza. Forse si tratta di un prodotto discografico leggermente stereotipato, fortemente settoriale, direi. Purtuttavia, la grande energia che si respira in questi solchi fin dall'iniziale "Any Time At All" non lascia equivocare sulle intenzioni del nostro. Fare del sano Hard Rock senza fronzoli, beneficiando di una band affiatata e carica all'ennesima potenza. Una certa classe viene anche mostrata, ad esempio, sulla ballad di rigore intitolata "Forest Through The Trees", mentre altrove, tanto che si tratti dei ritmi indiavolati e metallici di brani come "Karma" e "Two Coins And A Dead Man" quanto di brani più Hard e relativamente cadenzati come la finale "What About Yesterday", l'energia del più puro Rock viene sempre rappresentata a livelli più che buoni. Un disco di questa caratura è sicuramente consigliato agli amanti dell'Hard & Heavy e soprattutto del miglior U.S. Metal. Sperando che il signor David Reece ce la faccia prima o poi a conquistare un suo pubblico di aficionados che lo segua costantemente nella sua evoluzione artistica, tutt'ora in corso. Buonissimo album, seguiremo gli sviluppi di carriera del buon Reece. Che senz'altro riserveranno ancora molte sorprese.
Voto: 7/10
Alessio Secondini Morelli