PAINTHING - Where Are You Now

Solitude
Comincio sempre col guardare la copertina di un lavoro, all’epoca i dischi si sceglievano anche per questo motivo, e devo dire che io sarei stato uno che guardandola avrei investito nei Painthing. E avrei fatto bene !! Entrando “in casa” e guardando fuori il nostro “starring” è stato salvato da cappio sicuro, ben ancorato in cima alla trave maestra ed ora è pronto a “nuova vita”. Con questa sensazione vado ad ascoltarmi il disco e trovo una band pronta, matura, elegante, oserei quasi scrivere sopraffina. Siamo in ambito death/gothic/doom, e i ragazzi in questione ci sanno proprio fare nell’incantarti con le loro melodie (lasciatemelo scrivere e prendetelo come complimento: Tiamat / Moonspell style!! L’ho detto !!) che ti catturano per la loro tipicità in un mondo preso d’assalto dalla frenesia e dalla freddezza di quello che ti circonda. All’interno del disco troviamo atmosfere ponderose e melodie memorabili. Le chiavi sonore usate sono interessanti e la profonda e grintosa voce contorna il tutto rendendo il tappeto sonoro ancor più di pathos e ricercatezza. Di movimento più impetuoso e violento è “Buzz and Madness” che con il suo particolare groove azzeccato si distacca dai primi due brani movimentando il disco, per poi farlo tornare alla sua tristezza iniziale a partire dal brano successivo. Particolare anche Psychosis che comincia con un suono tipo clavicembalo portandoci indietro nel tempo. “Dove sei tu ora” è un disco tutto di caratura alta e particolarità sopraffine che legheranno l’ascoltatore nel migliore dei modi. Sciogliete adesso i nodi della corda del cappio e facciamoci una partita a carte … ahahah!! 

Voto: 7/10

Flavio Facchinetti