BLESS THE DEAD - The Boars Nest

Sliptrick
Ottima prova questa dei Bless the Dead che ci propongono un metal di sonorità nuove “sporcato” con del buon sano e genuino rock’n’metal. La band esiste dal 2013, i cinque ragazzi provenienti da Atlanta, Gerogia (e qui ci si dovrebbe accendere una lampadina) ci propongono un metal mischiato col punk, una venatura southern, il rock, …. All’incirca pari ( ho scritto all'incirca) ad una delle band punte di diamante di Atlanta e del metal moderno : i maestri Mastodon. La produzione del disco in questione è ottima e le canzoni hanno una pacca realmente “importante”. Il disco ha una purtroppo pecca: dura poco, soli 30 minuti per un totale di sette canzoni, per cui arrivi alla fine che “hai ancora fame” di Bless the Dead !!! Occhio di riguardo a questo giro al batterista che di nulla si risparmia, ma soprattutto alla voce del bravissimo cantante che sa cantare rabbioso, urlato, potente, ma anche pulito e melodico, dando al lavoro un “quid in più”. Non voglio dimenticarmi delle chitarre che comunque creano ottimi riffs e creano la base per un tappeto sonoro di tutto rispetto. All’interno del lavoro troviamo sia brani potenti e veloci , che momenti più riflessivi e di pathos, per non parlare dei pezzi groovoosi e di quelli cadenzati, regalandoci un disco di insieme variegato ed eterogeneo, pur rimandndo ancorata la band ed il lavoro all’interno di un cerchio ben preciso e definito. Un ottimo lavoro per un’ottima band che saprà negli anni futuri far parlare di se in termini entusiastici. Le premesse delle loro produzioni passate (tra singoli ed Ep) e questa nuova release ci sono tutte. 

Voto: 7/10

Flavio Facchinetti