Osmose |
Esiste ancora il black metal in Norvegia? La domanda lungi dall’essere banale, in verità è lecita.
Perché dopo il fuoco alto, che divampò a inizio anni 90 che liberò legioni di seguaci della nera fiamma; sembrava che l’antico ardore nero fosse spento,
Invece no, perché è tornato nell’underground, vivo e vegeto con nuovi adepti del sacro culto, come questo duo; giunto al quinto album e seconda uscita per la blasonata label francese.
L’opener “Hemlig vrede” vede un brano terremotante con chitarroni zanzarosi e melodici, dal taglio epico e nerissimo.
Il tremolo è ben dosato e anche i cambi di tempo del nuovo drummer Telal( Troll, Isvind, Endezzma,ecc.) sono precisi e compatti tra parti più cadenzate e accelerazioni; il guitarwork dell’altro membro che è anche alle vocals e basso Is è freddo e maligno, ma anche con melodie dosate; in questo brano c’è anche un piano a dare un contributo alla formula.
“Takefjell” è malvagia, fredda e senza pietà; attacco ad alzo zero con blast beats furiosi e rallentamenti improvvisi con riffing ispirati ed epici ma rivisti in chiave nerissima.
Lo scream è alto e acido, anche qui i cambi di tempo sono frequenti e danno impatto e respiro ad un brano che ha il marchio tipico del black scandinavo; grande il solo melodico in coda.
“Kampsalmer” inizia cadenzata, funerea e con chitarre zanzarose e melodie maligne sul quale si staglia un solo melodico; ma è solo una pausa per poi riprendere con furia e distruzione maligna alternando tempi feroci a parti più lente ma dense di malignità ben interpretate dallo screaming.
I riffing sono serrati come il drumming che ci fa assaporare un respiro epicheggiante ma devoto al culto della nera fiamma.
“For alltid i min sjael”,inizia in maniera doom, per poi avanzare di passo in una cavalcata cadenzata, fredda e ferale con ottimi riff e sfuriate ad alternare; lo screaming è feroce ed rende bene l’aspetto maligno della formula musicale.
Anche qui il solo è melodico e viene fatto valere in contrapposizione a dissonanze; l’attacco è furioso, serrato e con un certo sapore death metal, un gran bel brano.
Un disco che equilibra alla perfezione black metal tradizionale nordico, a aperture epicheggianti con melodie di stampo classico; un gran bel disco che merita di essere posseduto, il culto è vivo!
Voto: 7/10
Matteo”Thrasher80”Mapelli