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| Autoprodotto |
Ep di presentazione per questa band deathcore piemontese, i nostri originari di Torino, hanno le idee chiare.
In questi cinque brani, la band sciorina un campionario estremo retto molto bene dal punto di vista tecnico e dalla produzione.
Sebbene sia solo un ep, la band, dimostra già che ha un obbiettivo ben preciso e non fa sconti a nessuno.
l’opener “Black haze”, viene introdotta da rumorismi, campionamenti vocali fino all’irrompere di chitarre pesantissime e un muro di batteria.
La melodia è dosata a dovere, partiture veloci, growling mischiato a parti più melodiche e screaming; la sezione ritmica è ricca di cambi di tempo repentini, l’impatto è assicurato, come il solo davvero ben fatto.
“Drowning” è distruttiva al massimo; un panzer deathcore, doppia cassa e velocità sostenuta con chitarroni compressi, growl profondo; il brano ha anche cambi di tempo repentini e dualismi vocali.
Brano che difficilmente vi farà stare fermi; la band ha una grinta pazzesca, la melodia è dosata a dovere e ha notevole caratura tecnica, la conclusione è pura violenza e impatto.
“Infernal mood” è corredata da riffing stoppati e doppia cassa a mitraglia con un growl che lascia spazio allo screaming come un botta e risposta.
Anche qui i cambi di tempo repentini e la ferocia di fondo è presente come il riffing malsano, e la melodia inquietante nel finale.
“Broken shoulder”,è il brano conclusivo di questo ep, batteria terremotante in blast beats; riffing compressi minacciosi e growl profondo che duetta con uno screaming acidissimo.
Brano che ha una melodia di fondo inquieta dal taglio oscuro su quale si stagliano riff serrati e grande lavoro di doppia cassa, un brano distruttivo e pesante come un muro di cemento armato.
Una band che fa ben capire cosa vuole; questo ep è dinamitardo, potente e rabbioso, cinque brani che hanno intensità e furia con notevoli doti tecniche; mi aspetto un full a breve, perché i nostri se lo meritano, quindi care labels, prestategli orecchio.
Voto: 7.5/10
Matteo”Thrasher80”Mapelli