BLADE KILLER - High Risk

M-Theory
I Blade Killer, sono una band che noi amiamo definire come una pallottola impazzita, in senso positivo in questo caso. Questi americani si affacciano sul mercato discografico con il loro primo studio album, un debutto da ricordare. Il genere proposto è un heavy metal senza fronzoli, veloce, cattivo, sporco e con dei richiami thrashy da paura. Sono delle schegge impazzite e finalmente pur non portando niente di nuovo, riescono nell’intento di farsi notare con la loro grande grinta. Dei brani killer compongono questo nuovo e primo High Risk, partendo dalla veloce Lost Angels, che già detta i canoni sul quale sarà basato tutto l’album. Un inizio col botto tanto per rimanere in tema. Le influenze dei magnifici, primissimi Anthrax e Nuclear Assault, sono qui fuse alla perfezione in una traccia che spazza via in un sol colpo molti rivali, e chiunque si trovi davanti. Un totale salto negli eighties, decennio che mai si potrà dimenticare. Hanno tecnica, potenza e coesione e si può continuare a constatare nella successiva Let Go, un pizzico più riflessiva e ragionata, rispetto al brano d’apertura. La pelle d’oca si fa presente su di noi in modo perenne, anche sulle note della rocciosa High Risk, semplicemente da paura. Non ci sono cali di tono, non c’è nulla di nuovo, e sinceramente a noi non interessa nel modo più assoluto. I brani riscuotono consensi unanimi e sono decisamente forti. Si respira a pieni polmoni nei brani aria nostalgica, con tanto di solos da paura, veloci a tratti melodici quanto basta e tanta passione infarcita da un'innata dose di pazzia, che non guasta mai. L’apice si ha nella penultima Endangered, in concreto un inno al metal puro, nudo e crudo. Niente storie, i Blade Killer hanno dato alle stampe uno degli album più riusciti in ambito metal, ascoltati fino ad oggi, in questo 2018, arrivato quasi alla fine. Avranno probabilmente tanti detrattori, per via della presunta non personalità e per la troppa vicinanza a diverse band degli anni ‘80/’90, ma noi vi assicuriamo che High Risk, distruggerà ogni altra uscita del genere. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro