Sliptrick |
Dopo aver recensito l’epicità estrema in salsa folk dei Mongol, il modern thrash dei Rear Naked Choke, ecco un altro disco targato Sliptrick.
Un’ettichetta che fa della qualità e della passione una scelta di vita; ma soprattutto guarda alla musica dura in tutte le sue sfumature.
E qui ci troviamo nel paese del Sol Levante; una band che è una colonna del metal giapponese al pari dei connazionali Loudness; qui abbiamo a che fare con una band che vuol dire puro heavy metal di stampo classico con qualche venatura moderna e power, una band nata nel 1981.
L’opener è l’intro “Daguerrotype of Phineas Gage”; un coro evocativo di stampo sacrale con venature epiche che viene irrobustito da rullate e riffing metallici.
“The crowbar case” è un proiettile heavy metal venato di power; grande lavoro in up tempo, riffing che più classici non si può e un singer che ha una voce potente e melodica.
Il brano è arricchito da cori, grande chorus con un riffing maideniano, i solos sono scintillanti.
“The worst enemy” un brano veloce, pesante con riffing serrati e aperture melodiche.
Un brano innervato di classicità con un occhio moderno; calore, acciaio e un po’ di pesantezza più thrashy; solos da brividi con anche le armonizzazioni.
“beat of the war drums” è moderna,potente e dall’impatto thrash;un brano dal riffing compresso e un muro di suono generato dalla sezione ritmica.
Ma anche qui la melodia del cantato bilancia con cori la pesantezza della composizione; i solos sono pieni, melodici e armonizzati, richiamano qualcosa della coppia Denner/Shermann.
“The shadows of holy light” è un brano lento, intriso di malinconia e crepuscolarità.
Grandi riffs che esplodono nel chorus e un singer che modula bene la voce per farla esplodere nel ritornello con cori; solos da brividi, con venature ottantiane.
“Divide to deny” è un brano heavy, thrashy e moderno nel suono dei riffing.
Brano pesante e serrato in alcuni punti, con un mid tempo tellurico e cori epici di puro metal classico; un chorus che prende per la sua durezza vicino a certo US Metal; solos da brividi, melodico e grande.
Un disco metal puro con sfaccettature sia moderne che più pesanti, ma senza scordare l’epicità e la melodia, un gran bel disco da sparare a palla nello stereo.
Voto: 8/10
Matteo ”Thrasher80”Mapelli