PANTERA - Live at Dynamo Open Air 1998

Dynamo
I Pantera sono un gruppo nato ad Arlington, Texas, Stati Uniti, di genere thrash-groove- alternative metal, guidato da Phil Anselmo, voce hardcore dal carisma autodistruttivo e icona del metal americano e formato dai fratelli Dimebag Darrell talentuoso guitar hero, un mago sia sulla chitarra ritmica che su quella solista e Vinnie Paul batterista, entrambi cresciuti con diversi tipi di musica dal country al rock al metal; altro membro del gruppo è Rex Brown al basso. Il loro genere presenta uno stile di chitarre compresse e pesanti e dal groove micidiale, che vanno in coppia perfetta con la batteria e si rifanno a tratti caratteristici del thrash metal. I Pantera sono considerati il gruppo metal piu’ rappresentativo degli Stati Uniti nell’era del Grunge; hanno inoltre definito le linee del Nu Metal per gruppi successivi come Machine Head e Fear Factory e sono stati terzi durante la prima metà degli anni 90, come vendite, piazzandosi dopo i Metallica e gli Iron Maiden, grazie a “Vulgar Display Power”. In particolare vi è un uso da parte di Dimebag, noto soprattutto per le sue idee innovative, di tutte le tecniche chitarristiche come l’alternate picking, sweep picking, tapping e armonici artificiali. La specialità dei Pantera è la dimensione live in cui è risaputo che sono sospesi fra stati di ubriachezza molesta e precisione richiesta per eseguire i brani. Nel “lontano” 1998 sono chiamati al Dynamo Open Air festival, manifestazione heavy metal che si teneva nei Paesi Bassi e presentava la migliore scena metal internazionale. Il gruppo partecipa con I brani estratti dai quattro album piu’ conosciuti della band che sono “Vulgar Display of Power”, “Cowboys from hell”, “Far Beyond Driven” e “The Great southern trendkill”. Il live si apre con “Walk”, “A new level”, “Suicide note part II”: nella prima canzone l’efficace semplicità del suo riff a tempo perfetto, che rimarca il pattern di batteria, domina con una musicalita’ groove metal, dai tempi semplici e composti adatta ad un pogo piu’ che sentito (Are you talking to me ??!!) è “la legge della strada” dove emerge un assolo che si inserisce ottimamente e con un outro spaccatutto in chiusura. Nella seconda troviamo un groove assicurato fin dall’inizio con un riffone grandioso eseguito anche in palm muting, accompagnato dal divertimento di un pubblico affezionato, che canta il ritornello a squarciagola, chitarra con wha wha, assolo con whammy bar e pubblico in delirio. La terza presenta sonorità hardcore estreme con parti di chitarre thrash metal, assolo di fabbrica alla “Dimebag” veloce e originale col pedale ad effetto whammy. In “War Nerve” troviamo un riff accompagnato da batteria con ritmo trascinante stile Metallica, voce urlata, batteria con ritmo a orologeria, pogo continuo, cambi di tempo, riffs aperti. In “ Becoming”riff iniziale accompagnato da batteria con sonorità globale Nu Metal, canto che segue la musica per sfociare nel ritornello di pregio cantato in coro dal pubblico, doppio pedale di batteria finale. Infine in “Sand Blasted Skin” Riff con armonici e vibrato, batteria violenta e trascinante allo stesso tempo, vari stop; diversi sono i riffs del chitarrista, numerosi i cambi di tempo. Purtroppo non puo’ sfuggire che la voce di Anselmo ha perso potenza rispetto al passato. Si scatenano comunque gli headbangers. In “Handlines Sunken Cheeks”, “Primal Concrete sledge”, “I’m Broken”, notiamo nella prima un intro di chitarra settantiano per poi passare ad un riff graffiante e cadenzato, il cantato è in linea con la base ritmica, il lungo assolo col wha wha, la canzone poi esplode, numerosi sono gli stacchi e frequenti i cambi di tempo. Poi nella successiva la batteria è protagonista, la chitarra accompagna, si inseriscono i cori, irrompe come di consueto il riff spaccamontagne di Darrell, cavalcate diaboliche e di gran movimento, intermezzi chitarristici, ritornello in coro, assolo di batteria,chiusura martellante stoppata e aperta e l’immancabile whammy bar. “I’m broken” singolo e pietra miliare dell’album piu’ venduto “Far Beyond driven”, disco che si spinge fino al numero uno della chart statunitense e al terzo in Inghilterra. Qui troviamo un’ottima canzone e ottime strutture, gran riff a metà pezzo e verso la fine, assolo fra i piu’ conosciuti dove brillano le numerose tecniche usate dal chitarrista, con una chiusura finale del riffone di “By demons be driven”. Proseguiamo con “ Fucking Hostile”, “This love”, “Domination,Hollow”: basta solo nominarle e ricordare l’arpeggio della seconda. In chiusura “Mouth for war” e “Cowboys from hell”. La prima contenuta in “Vulgar display of power” è un pezzo ed un album che ha dato inizio ad una nuova strada di metal, con riff granitici legati l’uno all’altro, assolo con lo stile inconfondibile. L’ultimo pezzo è un “manifesto”, il riff iniziale in palm muting, verso incentrato su chitarra e batteria, cori degli altri musicisti, gran doppio pedale in chiusura dell’accoppiata magnifica dei due fratelli Paul-Darrell. I Pantera sono sempre i Pantera, unica cosa da segnalare la registrazione del live di non grande qualita’ dal punto di vista dei suoni e dei volumi e la voce di Phil Anselmo che non è piu’ quella del suo periodo migliore. 

Voto: 7/10 

Simon Canepa