DEADLY CARNAGE - Through the Void, Above the Suns

ATMF
Interessante fin dale prime note dell’intro questa fatica dei Deadly Carnage. Disponibile il vinile in 500 copie splatter marble. La copertina stupenda ed introspettiva riflette appieno il grande contenuto sonoro. La produzione è molto buona e senza fronzoli, un notevole salto in avanti fatto dai nostri compatrioti rispetto alle loro precedenti produzioni. Un sound massiccio, che arriva subito, chiamare il loro genere black metal atmosferico non è limitativo, molto di più. I ragazzi miscelano con sapienza doom, atmosfera, death, passaggi tetri, black, metal, progressive, passaggi più groove ad altri più tranquilli, fino a creare un lavoro tanto eterogeneo quanto volto in una sola dimensione, stupendo l’ascoltatore ad ogni giro, ad ogni fraseggio, in ogni canzone. Il cantato va dai cori al ringhio, dalla voce normale alla scream , al growl, veramente camaleontico il cantante, sempre mantenendo un profilo altissimo, come il resto del gruppo concentrati e tesi. Questo è un lavoro che vi entrerà in testa pian piano e non vi lascerà più. Potrei azzardare dei nomi su tutti: Opeth, Agalloch, Alcest, potrebbero essere degli accostamenti dei tanti, ma vi trarrei fuori strada in quanto questa band ha altre facce e la loro musica ha innumerevoli sfaccettature che qualsiasi accostamento potrebbe essere una barriera per questa band che ha moltissimo da dire. Rimini, oltre alla riviera speriamo che diventi famosa anche per quest band, composta tra le altre cose anche da bravi e fantasiosi strumentisti, che sanno ricercare trame sonore non banali e di effetto!! 

Voto: 7,5/10

Flavio Facchinetti

ATMF
I Deadly Carnage sono una delle realtà musicali più geniali che abbiamo imparato a conoscere da diversi anni ormai. A distanza di qualche anno dallo splendido e grande Ep Chasm, la band fa ritorno sulle scene con il lavoro forse più ambizioso della propria carriera, in altre parole: Through The Void, Above The Suns. Disco che definire geniale è altamente riduttivo, in quanto al suo interno contiene lo spazio cosmico e temporale della musica estrema mondiale. Un disco pieno d'intense emozioni che trasportano l’ascoltatore verso orizzonti che noi comuni mortali non conosciamo, ma che grazie a stupendi tappeti sonori tracciati dal lavoro in questione, possiamo iniziare, forse a conoscere. Sembrerà assurdo ciò che scriviamo, ma vi assicuriamo che le note scaturite da ogni singolo brano in questione, porta a tutto ciò. La magistrale tecnica di cui sono provvisti i musicisti Alexios, voce e chitarra, Dave, alla seconda ascia, Adres al basso e Marco alla batteria porta le composizioni a livelli superiori alla media, conferma di tutto ciò è sicuramente la stupenda e gelida Matter, preceduta dall’oscura Quantum, apertura strumentale da incorniciare. Nella successiva Hyle, la band mostra di un suono corposo e robusto, insieme a delle soluzioni particolarmente ricercate in seno alla non semplice melodia gelida e nera. Con il brano Cosmi, i Deadly Carnage ci trasportatno direttamente nello spazio profondo e buio, dove solo da lontano s'intravede una fioca luce bianca. Si arriva a sfiorare la perfezione assoluta nella successiva Lumis, poichè qui crediamo si siano superati in modo superlativo, andando a confezionare uno dei brani più belli in assoluto ascoltati da vent’anni a questa parte. Cosmico, spaziale, atmosferico, carico di emozioni forti e intense, con un richiamo al black metal carico di fortissime tinte buie mischiate a gelide e depressive quasi lancinanti screaming, questo nei primi quasi tre minuti, successivamente avviene come una sorta di rinascita all’interno del brano stesso, divenendo una quasi angelica risalita dal profondo dell’abisso, dove una dolce voce accompagna questo viaggio. Che dire, difficile cercare di mettere per iscritto questo tipo di emozioni, derivanti poi anche da altre perle di assoluto valore artistico come i quasi otto minuti di Ifene. Potremmo stare ore ,su ore a contemplare ogni singola nota che fuoriesce da questo splendido Through The Void, Above The Suns, dove i Deadly Carnage in poco più di quarantacinque minuti condensano tutto ciò che tante altre blasonate band estere si sognano di fare. E siamo orgogliosi tra l’altro che questa realtà sia italiana. Onore al genio Italiano.

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro