VORBID - Mind

Indie
Dalla Norvegia spuntano i Vorbid, band che ha 5 anni di attività, e prima dell’uscita di questo “Mind” per indie recording, unicamente un EP omonimo uscito nel 2016. Ma entriamo meglio nella struttura di questo lavoro, anche perché la band propone materiale particolarmente distante da quello che normalmente si sente uscire dalla scandinavia. La Struttura portante di il riffing thrash americano anni ’80 è più che palese, ma in più occasioni le capacità di intessere preziosismi e virtuosismi fa salire il livello delle composizioni, interessanti anche i lavori della sezione ritmica che se da un lato pesta benissimo e rende in modo inequivocabile l’approccio dei Vorbid a quello che è per loro “Thrash metal” dall’altro presenta un fraseggio e connubio tra le chitarre e il basso che ingrassa(nel bene) il suono. Quello che non comprendo a fondo è la scelta del registro vocale così acuto, che rispetto al lavoro precedente (si sono andato ad ascoltarmelo per capire se vi fosse un pregresso in tal senso) fa perdere di appeal al cd. Anche perché sinceramente questo metodo di cantare alla lunga risulta poco interessante e alla lunga penalizza, come già scritto, le grosse abilità degli altri musicisti. Inoltre, le scelte di produzione e post produzione si rivelano relativamente povere e citando il personaggio fantascientifico Riddick “leggererini”. Capisco che facendo Thrash ci sono stilemi e risoluzioni da “rispettare” ma essendo oltre il 1985 direi che si possa osare, pur rimanendo fedeli alle radici. L’album è composto da 5 tracce ma di fatto siamo di fronte a quasi 50 minuti di musica, dato che escludendo le prime 4 tracce che sono a “media” lunghezza abbiamo la suite che conclude l’album (oltre a dargli il nome) che di fatto da sostanza al cd. Di per se escludendo la suite già menzionata potrei indicare “To mega therion” che NO non è la cover dei Celtic Frost e “Zombie” anche questa NON è cover ma sono tracce inedite della band come canzoni che vi possono dar l’idea di cosa facciano come band oggi. Concludendo, se vi fossero alcuni accorgimenti per migliorare l’attuale situazione della band si potrebbe avere un ottimo risultato. Per ora posso dire che la band mi ha convinto ma che attendo il prossimo lavoro sperando che facciano le modifiche auspicate sul registro vocale e sulla post produzione. 

Voto: 70/100 

A.S.