THE RADIO SUN - Unstoppable

Pride & Joy
I melodic rockers australiani The Radio Sun hanno pubblicato il loro nuovo album, intitolato Beautiful Strange, lo scorso 24 Agosto tramite Pride & Joy Music Germany e AnderStein Music Japan.E’ il loro quinto full-length del gruppo, prodotto dalla stessa band, mixato da Paul Laine (Solo, DarkHorse, The Defiants) e masterizzato da Bruno Ravel (Danger Danger, The Defiants). Artwork a cura di Carl Beckston. I Radio Sun si sono recentemente esibiti al MelodicRock Fest negli Stati Uniti e allo Sweden Rock Festival in Scandinavia, ricevendo ottime recensioni da critica e pubblico. Già confermati l’HRH AOR Festival del prossimo anno nel Regno Unito, con spettacoli in Giappone da programmare prossimamente. Cosa penso?.Che a mio avviso si tratta del loro disco più potente fino ad oggi, ma con il solito occhio di riguardo a canzoni orecchiabili, alle armonie vocali e a un grande tocco di chitarra.Proviamo ad ascoltare alcuni davvero efficaci a dimostrazione di come la band non abbia paura di chiamare in causa i numi tutelari del genere, di ieri e di oggi: “Beautiful Secret” ha un fantastico riff di chitarra che sembra voler richiamare i Van Halen ed è un pezzo che da solo testimonia la maturità raggiunta dai The Radio Sun, e un ottimo lavoro alla chitarra Stevie Janevski lo fa pure sull’altro pezzo forte “I Do Not Want To See You Cry”. Il frontman Jason Old nel sofferto cantato iniziale di “Five Years After” ricorda Harry Hess e i suoi Harem Scarem, e la stessa impressione si ha ascoltando il mid tempo “As Long As You Want Me”. Funziona pure la leggera e diretta “Out Of This World”, che ben riecheggia certe cose dei già citati Danger Danger, come pure la più ruvida “Have You Got What It Takes”.In definitiva si tratta di un’album che manca di quel quid in gradi di contraddistinguerlo rispetto alle numerose uscite del genere Per cui, a mio avviso,i The Radio Sun dovrebbero provare a inserire qualche momento più potente, qualche cambio di ritmo... perchè, a forza di coretti tutti simili tra loro, ci si ritrova nella stessa situazione di quando si mangia una torta intera che, per quanto buona, alla lunga diventa stomachevole! 

Voto: 7,5/10 

Bob Preda