Shadow Kingdom |
Avete presente la cucina della nonna? Quei piatti che pur essendo rustici, non sono chic e nemmeno sono food(chiamatelo cibo diamine, abbiamo una lingua, usiamola!),ma che ti consolano l’anima e il cuore quando li mangi.
Anche questo ritorno discografico dei doomsters americani ha gli stessi profumi ed emozioni.
Ci portano indietro nel tempo, ma con calore, intensità e passione, un disco atteso per ben sei anni; ma l’attesa non è stata vana.
L’opener “Spinning wheel” è un macigno doom, un monumento grosso; un suono grasso con un riffing che più sabbathiano non si può.
Grande feeling di blues iperamplificato; tempi lenti e sonorità calde e possenti; il cantante e chitarrista Greg Diener ha una bellissima voce, calda, alta e avvolgente piena di pathos.
Un trio delle meraviglie, perché si sente la colata lavica, si percepisce l’amore verso sonorità intense e cariche di hard/blues; sentitevi la cavalcata con un dualismo tono pulito/scream in sottofondo.
“Bleeding soul” è un brano stupendo, intenso, pieno di pathos; grande lavoro di chitarra in questo mid tempo; un brano che risente di un’aura epica, intinta nell’heavy/doom.
Un brano al calor bianco, il singer ha dato ancora prova che è un cantore perfetto per i nostri; i riffing sono pieni e melodici e i solos sono epici e di alta caratura.
“So low” è elefantiaca, si sente un riffone iommiano col basso ipercompresso e un’andatura lenta e pesante, puro doom metal massiccio.
Grande cambio di tempo con una progressione blues intinta nell’hard settantiano da parte dei nostri; il solos è caldo e torrenziale, carico di riverbero e suono scuro.
“Ship of fools” ha un’anima blues, riffing di alta qualità, quasi di taglio hard, ma rilassati; un brano lento intessuto nel tessuto settantiano.
Il singer ha una voce profonda che sale d’intensità, le chitarre ricamano riffing possenti e trame cariche di colore; una perfetta conclusione per un disco eccelso.
Un disco eccelso, veramente, un album che è intinto nei suoni caldi e sabbathiani con vigore blues; aspettare ne è valsa veramente la pena, bravissimi.
Voto: 8.5/10
Matteo”Thrasher80”Mapelli