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| Nuclear Blast |
La Universal music ha fatto uscire questo “Anni luce”(Lichtjahre tradotto dal tedesco) dei Madsen, band che ha deciso di rifarsi ad un certo indie rock-alternative rock di 10-12 anni fa e di riproporlo a noi con le attuali tecnologie e con l’aggiunta di testi in lingua tedesca.
Diciamo che tecnicamente non vi è grossa problematica di sorta, stilemi tipici dell’alternative rock tipico dei primissimi 2000, con strutture compositive già percepite e ben rodate. Il che è sia un bene che un male, un bene perché come dicevano anni fa “squadra che vince non si cambia” è un male perché di fatto se l’indie è “sceso” dal podio qualche anno fa è forse a causa di stilemi compositivi che da alternativi e “fuori dagli schemi” sono divenuti un must ed un obbligo per poter esser definiti alternative
Detto questo va detto che comunque l’album è ascoltabile e magari, per chi ha bisogno di far un pelino di allenamento con il tedesco, questo può essere un album interessante.
Di certo se Universal hanno puntato su di loro di certo vedranno potenzialità interessanti.
Per quanto mi riguarda noto che alcune delle tracce che mi sono rimaste impresse sono quelle che la band ha deciso di far uscire come singoli e/o video ovvero “Kapitän”, “Rückenwind”, “Mein erstes Lied”, “Sommerferien”, “Bumm! Bumm! Bumm! (Feat König Boris)” traccia con apertura al rap e ovviamente la title track “Lichtjahre”. Pur essendo un album da ben 18 tracce alcune sono troppo similari tra loro e rendono meno delle altre.
Concludendo, la band fa il suo, viene considerata a livello alto (Universal music non è priprio la prima label che sia nata oggi con decorrenza domani) ed è anche considerata per certe forme di scolarizzazione (“Do Deutsch” program del Goethe Isntitute) ma a livello personale ho trovato cose già sentite in inglese ed in italiano, quindi ok restar fedeli al genere, ma magari provare a dare il prorpio apporto personale non sarebbe male.
Voto: 7/10
A.S.