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Disco stupendo, con un concept interessante; un’idea non banale che rende ancora più interessante questo progetto.
Questo è un progetto incentrato sulla natura, intesa come Madre Natura, ovvero la forza divina che governa la flora e la fauna del mondo.
Un disco che coinvolge quattro band diverse che interpretano secondo il proprio spirito questo lavoro.
L’opener spetta alla one-man band britannica Sorrow Plagues con il brano “Vista”; un post-black metal dominato da melodie melanconiche.
Orchestrazioni di synth, ci portano verso aperture melodiche che non si abbassano ma crescono di intensità con l’entrata in blast beats della batteria e delle chitarre con uno scream, lontano, in secondo piano rispetto alla base strumentale.
Il nostro sa dosare bene attacco, melodia con parti di chitarra dal taglio melanconico e synth ricchi di pathos.
I De La Nostalgie con “Insominia” introducono il brano con suoni della natura stessa; canti di uccelli,e un temporale in avvicinamento mentre un tappeto di tastiere e orchestrazioni di taglio sinfonico ci porta in un mondo lontano.
Ed ecco arrivare un mid tempo carico di pathos con riffing di taglio melodico del duo venezuelano; un brano stupendo, gravido di melodia, pathos e quasi prog nell’ uso delle tastiere.
Gli Elderwind con “Temple” ci portano verso lidi black metal melanconici con aperture acustiche e un attacco in blast beats con chitarre di taglio depressive black metal.
I russi usano abilmente la melodia di taglio drammatico e con uno scream doloroso, parti più lente ma colme di emotività si inframezzano a accelerazioni in blast beats e tastiere cupe e tristi.
I Dreams Of Nature con “Infinity” ci portano verso suoni di cascate, e un lavoro di tastiere quasi da colonna sonora per poi erompere le chitarre e uno screaming doloroso nel più puro stile depressive black.
La one-man band originaria di Bogotà, colpisce per saper infondere un attacco con un lavoro di batteria e chitarre di taglio black inserendo melodie melanconiche e drammatiche.
Un lavoro bellissimo; particolare e che vi entrerà dentro l’anima, dato che gli artisti che si sono prestati hanno dato un contributo forte e ricco al progetto e potrebbe essere apprezzato anche da chi non è particolarmente amante di queste sonorità per la qualità del lavoro, bravi.
Voto: 8.5/10
Matteo ”Thrasher80”Mapelli