SAHON - Chanting for the Fallen

Trascending Obscurity
Sesto album per la formazione sud coreana, un ritorno potente composto da soli otto brani ma di grande intensità. Un disco che è puro thrash metal ma venato da incursioni nel death metal, per far capire quanto i due generi siano molto vicini. Soprattutto se qualcuno osservasse la copertina, rimarrebbe di stucco; perché non è il solito soggetto tipo per un gruppo del genere; i nostri sono molto attaccati alla propria cultura e la interpretano in maniera personale ritraendosi in tre animali ognuno reggendo il proprio strumento. L’opener “Faith of savagery” parte già in quarta con rullata e tempi velocissimi di batteria; riffing veloci e grezzissimi. Il growl è profondo e i suoni di chitarra ben definiti; si sente la passione per i nostri per il metal estremo nell’uso del tremolo e del growl; c’è anche una parte in mid tempo con armonizzazioni prima dell’accelerazione e dei solos urticanti. “At the edge of the cliff” si sente l’ombra degli Slayer nel riffing di chitarra ispirato alla band di Huntington Beach. Brano anche questo veloce con blast beats incorporato; il singer si sforza molto con lo scream e arriva il growl a dargli manforte, un brano che è slayeriano in tutto e per tutto, con riffing minacciosi e solos brevi e lancinanti. “Condemnation” è anche questa con un chiaro riferimento thrash/death, con varietà di ritmi; dall’apertura tellurica ad un mid tempo con riff dissonanti e graffi thrash metal. Qui la voce è sporca e strozzata e il growl serve a dare sostanza al brano; il brano in coda con una rullata accelera all’improvviso in modo virulento con buona padronanza strumentale. L’ultimo brano “You shall pay” è brevissimo e veloce; diretto quasi hc; con screaming e growl e qui la band bada a correre, thrash metal sporcato e con il solo obbiettivo di prendere alla gola con riffing densi e distruttivi. Un disco breve, ma intenso; la band asiatica ha le idee chiare, non saranno dei campioni, ma dei buoni gregari sicuramente sportivamente parlando, dategli un ascolto. 

Voto: 7/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli