GRAVEYARD - Peace

Nuclar Blast
La Nuclear Blast, ormai è diventata un vero e proprio colosso del bizzarro mondo discografico. Diventata, quindi una fucina continua, quasi a livello industriale potremmo dire, di band e dischi a ciclo continuo, dove spesso trovano spazio realtà tra di loro completamente diverse musicalmente. Almeno questo, oltre al fattore economico, fa capire che all’interno di questa grande azienda, vi è una certa mentalità aperta su vari fronti musicali. In questa sede, andremo a dare un ascolto al nuovo lavoro degli svedesi Graveyard, band che propone dal 2006 un ottimo rock infarcito pesantemente da soluzioni stoner, a volte quasi doom. Sostanzialmente non cambia nulla all’interno dei loro dischi, la miscela composta di brani orecchiabili, spesso divertenti e con quel tocco doom che dona alle varie canzoni un groove spesso irresistibile. Peace, titolo di questo lavoro per opera degli svedesi, è composto da dieci tracce che nonostante la staticità rispetto ai precedenti dischi, si lascia comunque ascoltare ben volentieri. Trascinante è la prima It Aint Over Yet, con una voce acida e dallo stile settantiano. Colpisce subito anche il groove di Please Don’t, che ricorda alcune cose dei vecchi The Doors, soprattutto sul versante vocale. Questo è segno che la band ama alla follia quei periodi d’oro del rock anni ’70. Come già successo in passato per i loro album, anche questo Peace è entrato subito in diverse classifiche europee, piazzandosi anche in posizioni abbastanza alte. Nonostante , un primo impatto possano sembrare statici, come è stato detto sopra, pian piano questo disco ha la peculiarità di riuscire a catturare l’attenzione, mediante brani davvero di alta qualità e anche divertenti e spensierati come: Walk On, A Sign Of Peace, tanto per citarne altri due. Ripetiamo apertamente che questa band pur rimanendo ancorata a un certo tipo di sound, riesce a catturare, ipnotizzare l’ascoltatore con un mix esplosivo, in cui i Graveyard credono fermamente e che gli sta donando i giusti frutti delle loro fatiche. Un lavoro comunque da tenere in evidenza, perché dotato di tanta energia positiva che piacerà sicuramente a tanta gente. 

Voto: 6,5/10

Sandro Lo Castro