GORY BLISTER - 1991.Bloodstained

Mighty Music
Che magnifico ritorno! ecco una band che meriterebbe di essere supportata e condotta in palmo di mano dai metalheads nostrani. Se non fossero troppo esterofili, perché questi epigoni che fanno del metal estremo una sublime arte tra tecnica, assalto e melodia meriterebbero di più. Ogni disco cesellato a dovere, ogni accordo e assalto ragionato e diretto, ma soprattutto con tanta passione per ciò che fanno e gli piace, ovvero la buona musica. L’opener “Trails of lies” un attacco diretto, potentissimo; chitarre che graffiano ad opera di Raff Sangiorgio e cambi di tempo distruttivi in blast beats da parte del grande Joe Laviola, il basso di Fabiano Andreacchio fa evoluzioni con tecnica e semplicità esecutiva e l’ugola di Paolo Quaglia graffia sul cemento più duro. Ma non c’è solo un attacco tecnicamente perfetto, ma anche grandi aperture melodiche figlie del metal classico co virtuosismi ragionati e con un calore lavico emozionante. La titletrack è distruttiva, veloce e potente; difficile resistere dai riffing pesanti, la marcia dei nostri graffiante e un chorus che entra in testa; cambi di tempo fluidi, e armonizzazioni. Grande lavoro in sede solista da goduria assoluta, ma che brano che è pregno di violenza e melodie di puro heavy metal. “No shadow” è un attacco death metal a testa bassa in blast beats per poi accellerare con riff e chitarre dinamiche sul filo dell’emotività rabbiosa e rallentamenti in controtempo con aperture in armonizzazione. I nostri sanno eseguire con grande perizia tecnica un brano difficile ma che conserva rabbia, calore e colore musicale, grande la prova vocale del singer. “Mother” è un brano strumentale intenso, quasi carpenteriano con un respiro ampio e melodico generato dalle chitarre di Sangiorgio e beats elettronici, apocalisse futuristica in salsa Gory Blister. “My insanity ha anche una parte fusion grandiosa, bellissima prima dell’attacco devastante in un mid tempo terremotante e con melodie dissonanti; un accenno per poi premere sull’acceleratore. Un grande lavoro che ha cambi di tempo, blast beats, qualche reminiscenza thrashy e assalto furioso ragionato; grande parte solista con solos torrenziale caldissimo. Un disco eccellente, io che li conosco bene, hanno ricavato l’ennesimo coniglio fuori dal cilindro e quindi mano al portafogli, grandi ragazzi! 

Voto: 9.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli