GIANLUCA D'ALESSIO, "Sono legato ad ogni brano perché ognuno racconta qualcosa di me"


Sei appena uscito sul mercato discografico con un nuovo album in studio, puoi presentarlo ai nostri lettori?

“Sunrise Markets” è il mio secondo album solista. Nove composizioni che raccontano un percorso professionale e umano fatto negli ultimi anni, brani legati principalmente alle mie esperienze musicali vissute in Italia e sopratutto all’estero!

Come si è districata la tua formazione da musicista?

Da oltre dieci anni la mia attività professionale si concentra prevalentemente in Rai, solitamente realizzo almeno due-tre produzioni televisive l’anno, parallelamente svolgo l’attività di insegnante in due scuole di Roma e nel periodo estivo solitamente sono in tour con vari artisti del panorama pop italiano. 


Come hai scelto il titolo del disco?

La canzone “Sunrise Markets” è stata scritta durante un viaggio di lavoro a Londra. Un pomeriggio camminando nel mercato di Camden Town vidi un negozio di lampade molto particolare che mi ispirò una melodia che poi sviluppai e diventò successivamente la canzone che oggi da il titolo al disco.

A cosa ti ispiri quando componi?

Molto spesso sono i viaggi, vedere posti nuovi, respirare odori diversi, sonorità diverse ….l’idea parte spesso da li.

Quali sono gli elementi della tua musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del tuo nuovo album?

Io credo che le mie composizioni abbiano un forte equilibrio tra melodia e parti soliste, alcune volte i brani hanno una struttura classica con tema-soli-tema a volte con una costruzione più complessa dove la struttura è più libera e si sviluppa in un modo meno canonico. Elementi musicali che mi piace spesso inserire sono le Poliritmie e i tempi dispari. 


Come nasce un tuo pezzo?

Spesso le composizioni nascono da una melodia, poi inizio a lavorare sulla parte armonica e sulla costruzione della ritmica e della stesura. Realizzo una pre-produzione e parto con le registrazioni.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale ti senti particolarmente legato sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

In questo disco ci sono pezzi con sonorità diverse, sono legato ad ogni brano perché ognuno racconta qualcosa di me e di qualche esperienza vissuta. 

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo sound?

Mi sento molto legato ai gruppi Rock degli anni settanta, Led Zeppelin in primis, infatti Jimmy Page è uno dei miei chitarristi preferiti specialmente nell’utilizzo delle chitarre acustiche e delle sue accordature aperte. Poi sicuramente chitarristi più recenti come Steve Vai, Robben Ford, Mike Stern…sicuramente in questo disco vengono fuori anche altre influenze sonore con artisti o gruppi di vario genere come Iron Maiden ,Beatles, Sting e molti altri.

Quali sono le tue mosse future? Puoi anticiparci qualcosa? 

Sicuramente sponsorizzare il più possibile il disco: radio, riviste specializzate, recensioni, live e molto altro.

Come pensi di promuovere il tuo ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

Sto cercando di organizzare dei live sia in Italia che all’estero, sponsorizzare questa musica non è facile ma sono fiducioso!! 


Come giudichi la scena musicale italiana e quali problematiche riscontri come artista?

L’Italia è un paese poco campanilista per quanto riguarda la musica. In Francia ad esempio le radio devono passare il 60% di musica Francese, in Inghilterra se vai a fare un lavoro in studio devi pagare una tassa allo stato perché sei un musicista straniero, qui in Italia invece non ci sono regole precise e questo si riscontra anche per tutte le situazioni lavorative. Io mi sento un privilegiato per avere una buona situazione lavorativa ma ci sono tanti altri bravi musicisti che non riescono ad inserirsi anche per i motivi che ho elencato prima.

Internet ti ha danneggiato o ti ha dato una mano come musicista?

Sicuramente internet se usato in maniera intelligente da una grande visibilità quindi aiuta.

Il genere che suoni quanto valorizza il tuo talento di musicista?

Molto, perché faccio le cose che mi piacciono senza avere indicazioni da nessuno. A volte le indicazioni sono costruttive ma non sempre.

C’è un musicista con il quale vorresti collaborare un giorno?

Visto che nel disco in alcuni brani ci sono Gavin Harrison e John Giblin mi piacerebbe fare la presentazione di questo disco con loro!!

Siamo arrivati alla conclusione. Ti va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Be certo….spero di avere un buon feedback e spero che questo disco sia fonte di ispirazione per nuove composizioni e nuove avventure musicali!! Quindi……comprate il disco!!!!

Maurizio Mazzarella