DIS ORCUS - Somnambulistic Visions

Forever Plagued
Siamo di fronte al disco di debutto della True black metal band Dis Orcus. Sette gelidi brani registrati “come la tradizione vuole”, alla “early darkthrone style”, per sottolineare che il black metal è fatto di suoni crudi, cupi, primitivi, malvagi, non sta nelle ricercatezze, nei suoni plasticati dei “falsi profeti”. Su questo gli Ucraini non transigono per nulla, rimarcando ulteriormente la dose ed aggiungendo anche loro un mattone importante per la costruzione della chiesa nera, che sempre più sta perdendo di vista tranne alcuni casi, le proprie origini e la propria essenza, mischiando il true con generi musicali “blasfemi e profani”al fine di creare “qualcosa di nuovo”, che alla fine è una rinuncia al vero Metallo nero. I brani non sono velocissimi come ci si potrebbe immaginare, anzi, molte volte il calmo, il cadenzato, il malvagio del cantato rendono molto di più in termini di cattiveria e di intimità occulta. Per cui i suoni sono lotani, il riverbero “la fa da padrone” l’occhio di riguardo è dato a questo giro alla voce, perfette, una lama tagliente usata in perpendicolare, proveniente dall’oltretomba, e scommetto di invidia anche ai “grandi profeti”, che raggiunge il sorprendente culmine (a mio avviso) sul brano ”Frozen in the Embrace of Kokyto”. Qui la canzone con il suo riffing incalzante e monotono, crea degno tappeto sonoro per la voce che col suo riecheggiare sorregge l’intera track. Un album massacratamente “evil” adatto ai puri di cuore, di un cuore nero come il carbone e puro come come il True black metal !!! 

Voto: 6,5/10

Flavio Facchinetti