ALBIONIC HERMETICISM - Ancient Hermetic Purity

Signal Rex
Gira che ti rigira, il mondo non è bello se non c’è il black metal. Sette brani che non temono di far scoprire la loro intima natura, ma che invece la urlano a gran voce ai quattro venti: True Black Metal di ottimo stampo e di furiosa attitudine Dopo il primo brano , una via di mezzo tra il lento ed il cadenzato, gli inglesi ci picchiano con una canzone di puro martello, velocissimo brano che ha una “pausa di riflessione” solo a metà brano con un sospiro di cadenzato (veramente particolare il giro in questione) e ripetitivo. Inquietudine poteva essere il titolo del (anche lui) velocissimo brano che da invece titolo all’album, che non lascia tregua, uccide tutti i feriti in campo, brucia le case dei nemici senza curarsi di chi ci sta dentro, rade al suoo città e distrugge tutto il raccolto, creando solo morte e agonia dietro di se. Un ottimo brano che doveva avere il titolo del disco omonimo. Più “atmosferica” se così ci possiamo permettere di definirla è la successiva canzone di dimostra la malvagità e crudezza del combo inglese. Seguono quasi quattro minuti di puro ambient e minimal, che creano comunque sensazioni sgradevoli, fastidiose e di disagio. Col brano seguente sembra che quasi sia cambiato il mix rispetto primi brani, forse è l’effetto di agonia del brano di ambient che fa apparire tutto diverso… insomma gli ultimi brani ve li tengo come sorpresa. Per finire : consigliatissimo agli amanti del genere ed agli amanti del metal senza pacemaker , potrebbe pulsare all’impazzata all’ascolto di Ancient Hermetic Purity. 

Voto: 6,5/10

Flavio Facchinetti