AEREN - Breakthru

Sliptrick
Dopo un Ep pubblcato nel 2015, gli ‘Aeren’ sono pronti a mostrare al mondo il loro Alternative Rock, espresso con tutta la potenza possibile in “Breakthru”. Per la ‘Sliptrick Records’, una montagna di melodie per 13 brani eterogenei, ogni traccia mostra un lato diverso della band, la voglia di fare rock percorre tutto il lavoro. Si passa dalla musica più aggressiva, a quella più soft e orecchiabile, scelta che porta l’ascoltatore a divorare il cd. La vocalist Silvia Galetta si fa promotrice di una straordinaria parte vocale, supportata dalla chitarra di un grande Simone D’Andria, con il basso di Simone Solidoro e la batteria pulsante di Cosimo De Marco. A mio modesto parere i punti forti di questo platter restano l’interpretazione vocale, la curiosità che desta nell’ascoltatore, ma soprattutto la line a melodica facilmente assimilabile. Alcuni brani sono di una ascolto così semplice che possono sembrare pop, è una scelta particolare ma che servirà a garantirsi una maggior fetta di pubblico senza dover rinunciare alla qualità. “Time Flux” apre le danze, in modo alquanto particolare dettando legge, segue un brano aggressivo trasportato su alte vette dalla vocalist, parliamo di “Wrong Reaction”, stessa linea d’oscurità e forza per “Preachers”. Si tranquillizzano gli animi e ne esce una canzone più soft per “Shooting Star”, ecco un episodio intermezzo di pop rock. Uno dei più riusciti “Breath of Air”, potente, coinvolgente, ritmata e vivace, un vero episodio a sé, c’è spazio per la parte più rock nel vero senso della parola, in “Lighteartedness”, non dimentichiamo che questa si presente comunque come un’Alternative Rock Band. Songwriting attento, aspetto melodico curato per “Don’t fall Apart”, come già detto sopra questa band ama alternare momenti hard con pezzi più adatti a diventare hit. La parte finale di questa disco non smorza affatto i toni, presenta un capitolo affascinante e nello stesso tempo leggero con “Bad Weakness” e una canzone fantastica, gusto personale, con “No Way for Crying”, capace di unire rock ed emozioni in una traccia sola, cosa rara. Chiude il platter un’altra versione del pezzo già in coda “Breath of Air”, specifichiamo una full version. La strada che si apre davanti a questa band è ancora lunga, i presupposti per fare un buon lavoro e un’ottima carriera ci sono tutti. Come ogni band che inizia, ci sono vari gli angoli da smorzare, ma niente male per un esordio in un genere non proprio facile. Io voto sì e vi faccio tanti auguri Italian Boys! 

Voto: 7.5/10 

Angelica Grippa