KHASM - Trinity

Sliptrick
Primo disco, debutto per questo nucleo transalpino di Colmar; un gruppo che è un nucleo di rabbia e aggressività La band debutta sul suolo italico, con la nostrana Sliptrick, un’ettichetta che fa della qualità il suo marchio distintivo. Non fatevi fuorviare dalla copertina horror fantasy, perché qui non si tratta di heavy/power ma di qualcosa di più feroce ed estremo. L’opener “Shadows” apre con chitarre maligne, di puro death metal,rullate, tempi rallentati, groovy e un registro vocale più vicino all’hardcore che al death metal. Un brano cadenzato, ma possente; i riffing sono dissonanti, e il basso è in simbiosi con la batteria. “Spartan” è un grido di battaglia, iroso, potente, un mid tempo che si trasforma in un proiettile veloce. Riffing graffiati, blast beats e voce urlata ma comprensibile lancia l’urlo di guerra; il brano ha buoni cambi di tempo nella struttura death/thrash. “Rise” invade con un iroso blast beats, basso compresso e urla rabbiose; per poi colpire in maniera cadenzata. Un brano anche questo che mette molto l’accento sull’intensità groove del brano; grazie ad buon lavoro di chitarre. “Deathstroke” è veloce e risente tanto di un’influenza thrash metal nel riffing e nella velocità della batteria. L’intento dei nostri è di spazzare via il tutto;brano che scorre via,senza perdersi in inutili giravolte, buono il solo di chitarra. “Trinity” il brano è composto in tre parti suddivise quasi in capitoli; “Beyond” la prima è cadenzata, devastante nel suono tellurico con dualismo vocale e cori,riff compressi. “Serenity” invece è strumentale, arpeggio acustico sul quale lampeggiano chitarre armonizzate e rumori inquietanti. “Rage” invece amplifica elettrificando l’arpeggio del secondo capitolo sonoro diviene un brano possente, cadenzato, un mid tempo con chitarre compresse, growl vocals; poi tutto accellera, un brano che è un concentrato di rabbia. Un disco che non si perde in inutili chiacchiere, il suo intento è devastare, proponendo thrash/death metal per un debutto di poco superiore alla mezz’ora; un lavoro svolto egregiamente. 

Voto: 7.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli