KATAKLYSM - Meditations

Nuclear Blast
Mamma mia che tranvata sulle gengive! Un disco pesantissimo e non solo per il genere proposto. Pesante soprattutto per caratura, esperienza e vigore nella proposta; i canadesi hanno fatto di nuovo centro. Se con gli Ex Deo Maurizio Iacono mi aveva lasciato un pochino l’amaro in bocca, con questo grande disco uscito per la band madre mi fa venire un grande sorriso. L’opener “Guillotine” è emblematica; riff stoppati, stop and go e partenza in blast beats; il nostro Maurizio in grande spolvero con un growl imperioso che duetta con uno screaming acidissimo. Grande l’uso delle chitarre che con riffing potenti e incursioni melodiche di stampo epico/classico sono una costante nel suono dei nostri e un chorus che non ti molla; che brano signori e non è finita. “Outsider” è veloce, ti mette al muro; grande lavoro di batteria, brano di death metal di taglio moderno e incalzante con riffing compressi e growling potenti e furiosi. Nel bridge il brano accellera con l’enfasi del singer; la melodia è dosata a dovere tra aggressività e soluzioni più epicheggianti; rallentamenti repentini da headbanging sfrenato e tanta grinta. “Narcissist” è introdotta da riffing potenti e rullate di stampo tribalistico col basso velenoso come un cobra; mid tempo eccellente, altro colpaccio che difficilmente vi si staccherà dalla testa grazie ad un lavoro eccellente di tutto il gruppo canadese. “In limbic resonance” potremmo chiamarlo epic/death metal; blast beats e chitarroni che più epici non si può e via di tupa tupa selvaggio, un brano che profuma di swedish death metal ma rivisto e corretto dalla band d’oltreoceano con un solo grandioso. Brano che è pieno di melodia, fierezza e cambi di tempo e il singer si presta per una prestazioni irosa e selvaggia; perfetto per un film ad alto tasso di azione e di taglio storico ed epico. “Achilles’heel” è un brano ad alto respiro; un brano dove la matrice più epica e drammatica si tinge di storia con la s maiuscola; mid tempo potente e possente, con cambi di tempo veloci, riffing arcigni e growl altissimi e accelerazioni belluine con un chorus stupendo e drammatico. Un disco eccellente, grande lavoro, un album dove la maestrìa della formazione canadese è sublimazione e fierezza, da avere. 

Voto: 8.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli