IRON HUNTER- Mankind Resistance

Fighter
Quanta passione esagerata che hanno gli Iberici, oggi giorno, per il classico Heavy Metal. E che risultati poi, discograficamente parlando, quando questa passione viene messa materialmente a frutto! Tra Tierra Santa, Evil Hunter, Lords Of Black... e questi recentissimi Iron Hunter (ehm forse non c'é tanta fantasia per i nomi ma... pazienza), il cui album d'esordio "Mankind Resistance" dovrebbe uscire il 13 di luglio per Fighter Records, si potrebbe già parlare di New Wave Of Hispanic Heavy Metal! Esagerazioni a parte... gli spagnoli sono gente profondamente passionale, e quando si mettono d'impegno a far qualcosa, non possono esimersi a metterci il loro "sangue caliente". Gli Iron Hunter non fanno assolutissimamente nulla di innovativo, ma sono un'altra ottima band spagnola di Heavy Metal, ottimamente skillata, nata per passione. Da quando, come narra la loro biografia, i due iniziatori, il cantante Emi ed il chitarrista Alex (provenienti da altre bands locali) iniziano a comporre assieme, e raggiunti quindi i primi incoraggianti risultati compositivi, completano la line-up con altri musicisti, sempre provenienti da acts locali (Paco Paz all'altra chitarra, Anxo al basso e Alex V alla batteria). Seguono poi le prime apparizioni live e, alla fine della "classica" gavetta della "classica" band d'esordio, arrivano quindi alla tanto agognata tappa del primo album. Un album, questo "Mankind Resistance", caratterizzato da una produzione pressoché perfetta, ma soprattutto composto e suonato con una freschezza espressiva che riscalda davvero il cuore. E che personalmente riconduco al loro esser spagnoli. Eh sì, molto probabilmente la loro ottimale rilettura espressiva e sostanziale dell'Heavy Metal classico pare davvero possedere il calore ed il "cuore" della loro terra di origine. Una "Tierra Santa" (citazione puramente dovuta), oggi come oggi, per i metallari europei! Certo... la durata del disco è esigua (circa 34 minuti) ma onestamente parlando, dopo un intero ascolto rivelatosi pienamente appagante, questo non pare un problema. Un disco così merita un bel voto. E allora sbottoniamo un bell'8 e li esortiamo con un "bravi! Continuate così". 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli