DEBAUCHERY'S BALGEROTH - In der Hölle spricht man Deutsch

Massacre
Facciamo un pelo di informazione sul concept Balgeroth. Balgeroth è un pezzo della “trinità” “Blood gods” di Thomas Gurrath ovvero: Debauchery, Blood god ed appunto i Balgeroth. Quindi possiamo dire che in questo lavoro, triplo cd in limited edition, ci sono quindi la bellezza di 22 tracce nella versione “normale” del cd e ben 31 in quella limited. La limited edition è esclusiva per il “Bang your head” prossimo 12-14 luglio 2018. Cosa troviamo quindi in queste 22 tracce? Devastazione sonora semplice! Le prime undici tracce sono sotto il nome di Balgeroth e sono tutte in tedesco, quindi dalla 12 alla 22 abbiamo i Debauchery che propongono “Enemy of mankind” ovvero “In der Hölle spricht man Deutsch” in inglese. La storia di questo album determina che BALGEROTH è il re degli Dei del Sangue. I testi parlano di fatto delle guerre all'inferno, nell'Eden e nei campi di battaglia apocalittici in un ipotetico futuro della terra. I membri della band sono: Mr. Death (batteria), Mr. Kill (Guitar) e Thomas The Blood Beast Blutgott Gurrath (basso, chitarra e voce). Se volete sapere qualche cosa in più sul mondo legato a questi lavori potrete persino scaricarvi il PDF "Bestiarium Balgerothum". (http://bit.ly/BestiariumBalgerothum - disponibile solo in tedesco ed aiutati da Graham McNeill, che molti appassionati del gioco da tavolo “warhammer” conosceranno sicuramente). L'album è stato registrato, mixato e masterizzato da Dennis Ward, che ha lavorato con Unisonic e Krokus, e uscirà a luglio di quest'anno con l'etichetta MASSACRE RECORDS. Per gli appassionati della band sappiano che il terzo cd sarà composto e titolato in questo modo: BALGEROTH: "Götter der Vernichtung" (Il CD extra con i classici DEBAUCHERY selezionati e ricantati in tedesco), con questa tracklist 1. Eisenkrieg, 2. Dämonenschlächter, 3. Preist den Blutgott, 4. Mörderbestie, 5. Weltenbrand, 6. Feuersturm, 7. Blutgott erwache, 8. Gerüstet für den Sieg, 9. Götter der Vernichtung. Mi potreste dire “ma se alla fine le prime undici canzoni in tedesco sono uguali alle seconde 12 perché avere questo lavoro?” Perché le sonorità non sono perfettamente identiche, le seconde dodici hanno una risoluzione sonora differente, un impasto ed un’ amalgama che ha sfumature differenti, pur dando lo stesso impatto sonoro. Di fatto abbiamo una macchina da guerra nella sezione ritmica ed un’accetta affilatissima alla chitarra. Per la questione della voce il growl ed il semi scream di Thomas Gurrath è ottimale e malefico allo stesso tempo. La post produzione ed il mixaggio, non che il mastering, sono ottimi e danno una marcia in più a quanto proposto dalla band. Diciamo che emotivamente parlando le 22 tracce hanno un loro perché sia in tedesco che in inglese ed hanno una loro dimensione composita e corposa, death metal bello spedito e senza fronzoli di sorta. Siamo di fronte a quasi cento minuti di massacro sonoro nella versione a due cd e a oltre centotrentasette nella versione a limited edition. Dalla mia “Blutmusik”, “Blutgott Blitzkrieg”, la titletrack “In der Hölle spricht man Deutsch”, “Imperator der Gewalt” e “Sternekind” sono le tracce che mi hanno trasmesso di più. Alla conclusione di questa lunga recensione posso affermare che è un buon prodotto un pochino prolisso, ma buono. 

Voto: 8/10 

A.S.