ANCIENT OAK CONSORT - Hate War Love

Revalve
La pubblicazione del terzo lavoro per gli italiani Ancient Oak Consort, arriva a ben dodici anni di distanza dal precedente The Acoustic Resonance Of Soul. Il tempo di sicuro ha reso ancora più intrigante, matura e strutturata la loro personale proposta musicale che si affaccia sul versante progressive rock con delle forti influenze folk, provenienti dalla sempre stupenda zona del mediterraneo. La musica, scritta interamente da Andrea Vaccarelli e i testi scritti dalla vocalist di superbo spessore Giulia Stefani, fanno di questo nuovo Hate War Love, uno degli album più interessanti e belli che abbiamo ascoltato in questa prima metà del 2018. Un lavoro sul quale riflettere sul fatto che spesso abbiamo degli artisti di altissimo valore proprio dietro l’angolo. Il viaggio attraverso questo splendido Hate War Love inizia con la suadente e melodica Walking, brano acustico con una dose di dolcezza decisamente elevata grazie alla suddetta vocalist. Nella successiva Eternal Clash viene fuori la vena progressive rock della band, canzone che mostra i vari lati di questa intensa proposta, che regala grandi emozioni, anche quando decidono di abbandonarsi completamente su un metal ricco di sfumature e magistralmente suonato. Grande lavoro di chitarre elettriche e classiche, unite in questo brano in modo sublime. Continuando si accede alla dolcezza del solo pianoforte di Love Theme, dove in quaranta secondi riescono a suscitare immensi e caldi ricordi. Che dire della trama di By The Sea, altra valida canzone. Per dare ancora di più un'impronta particolare, la band si è avvalsa da guest d’eccezione, che hanno lasciato il proprio marchio riconoscibilissimo tra migliaia di altri artisti. Parliamo di gente del calibro come: Roberto Tiranti, che non ha bisogno di presentazioni, Mathias Blad dei grandi Falconer i primi due che saltano subito all’orecchio. Di proposito non vogliamo svelare dove questi siano stati dislocati all’interno del disco, per un preciso motivo; ovvero cercare di stuzzicare per chi ancora non avesse ascoltato l’album a farlo immediatamente, perché questo nuovo Hate War Love è Arte pura. Dischi di questa bellezza, pieno di melodia sopraffina e raffinata esecuzione, non escono certo tutti i giorni o addirittura tutti gli anni. Volutamente abbiamo anche deciso di non spingerci oltre nel descrivere i diciassette brani che compongono quest’opera, perché secondo il nostro modesto parere, difficilmente riusciremmo a trovare parole adatte a descrivere tanta poesia fatta in musica, quindi optiamo per esortare ancora una volta, ogni persona che leggerà queste parole, a far suo questo Hate War Love, perché non è composto solo di semplice musica, ma all’interno vi è Poesia allo stato puro. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro