UNDER SIEGE - Under Siege

Autoprodotto
Un titolo che è tutto un programma, quello di questa compagine di guerrieri nostrani. Perché questo esordio omonimo ribolle di heavy metal, un cocktail elettrizzante di metal estremo, influenze classiche, anima folk e epicità pura. Un disco che veramente mette l’ascoltatore sotto assedio, ma con tanta tenacia, irruenza e passione. L’opener “Blàr alltnam bànag” apre le danze con le cornamuse con echi battaglieri e già veniamo catapultati in un atmosfera guerresca con rullate, cori epici e solidi riff; si parte con uno speed metal estremo, chitarre graffianti e un growl scartavetrante. La melodia epica è dosata a dovere con l’assalto dei nostri, si sente che i nostri sanno bene miscelare impatto e melodia epica al metal estremo, grande anche l’intermezzo cadenzato con carica epica. “Time for revenge” è distruttiva, una carica martellante con armonizzazioni e batteria potente; il growl è selvaggio e iroso, le chitarre sono pesanti ma non scordano la lezione death metal in un contesto epicheggiante in perfetto equilibrio. Le chitarre in tremolo picking procedono serrate e sfoderano anche melodie di ampio respiro, selvagge e fiere, grande esempio per molti. “Invaders” è thrash/death ,col classico percussivismo potente; la sezione ritmica procede minacciosa, cadenzata con riffing spessi e graffianti e un growl iroso. Il brano è compatto, potente e diretto, qui la velocità è servita a piene mani con le tastiere messe in secondo piano ma presenti come i cori puliti che accentuano l’epicità del brano in un crescendo bathoriano. “Sotto assedio” il brano che prende la traduzione come titletrack è l’unico cantato in lingua madre ed è pieno di orgoglioso speed/power di marca epica, con chitarre e tastiere. Il cantato anche se graffiante e pulito si slancia in un chorus trascinante che dal vivo ho idea non farà prigionieri. Anche qui il chitarrismo e le pulsioni estreme vengono fuse con il metallo più classico ed epico, un mix spettacolare. Un disco bruciante, un esordio convincente su ogni fronte, che da ancora di più la prova che i nostri sono un gradino sopra molti presunti campioni ma solo sulla carta, quindi lucidate lo spadone e assediamo con fierezza, per vincere la battaglia; adesso si meritano un contratto questi ragazzi. 

Voto: 8.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli