TEMPERANCE - Of Jupiter And Moons

Scarlet
Parlare di un nuovo album dei Temperance è sempre un grande piacere, tra l’altro la curiosità era davvero alta nei confronti di questo quarto fatidico lavoro, che reca il titolo di: Of Jupiter And Moons. Disco che vede come novità assoluta, l’inserimento di nuovi elementi all’interno della formazione 2018, ovvero ben due cantanti: Michele Guaitoli, singer molto apprezzato e dotato di un ugola d’oro, già conosciuto ai più per il suo lavoro con Kaledon e Overtures, quindi non ha certo bisogno di presentazioni. Il secondo e sorprendente acquisto è relativo ad Alessia Scolletti, vocalist già conosciuta dalla band, adesso qui in pianta stabile all’interno della line up. Dote vocale superlativa di questa ragazza che di certo non teme confronti con le sue colleghe, anche estere. Una vera forza della natura, con una tecnica impressionante, un modo vellutato e potente di cantare, in poche parole si può affermare con tutta naturalezza che è padrona di una delle voci più belle ascoltate fino ad ora. E questo viene da subito dimostrato in brani come: The Last Hope In A World Of Hopes, primo estratto del nuovo lavoro, che è in linea con quanto di buono fatto in passato. Si procede con una potente e melodica Broken Promises, dove la voce di Michele rende il brano davvero eccezionale, con il supporto di Alessia poi, si arriva al top.

Senza dimenticare ovviamente il resto della band che è semplicemente spettacolare nel costruire un muro sonoro tanto potente ma melodico e attraente. Ascoltando poi la title track, Of Jupiter And Moons, si capisce perché questi ragazzi stanno avendo successo, un brano compatto, con un suono di chitarre compresso e granitico, ma che al tempo stesso fluido e con un tocco melodico che sta diventando un vero marchio di fabbrica dei Temperance. Alternando brani dal sapore mainstream quale: Everything That I Am, in cui i due singer intrecciano alla meraviglia le loro voci, coadiuvati da parti soliste di chitarra eccellenti, e brani dal sapore prettamente metal, We Are Free, una classica power song che diventerà sicuramente un cavallo di battaglia in sede live. In definitiva con questo lavoro, la band ha confermato ancora una volta il proprio valore artistico internazionale, maturi per affacciarsi anche da soli al di fuori dei confini nazionali senza temere niente e nessuno. Ultima nota, la splendida copertina, affidata all’artista Yann Souetre (Ayreon) e il mastering e missaggio ad opera di Jacob Hansen(Epica, Volbeat, Amaranthe…), fanno il resto.

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro