SUNBURST - Tear off The Darkness

Red Cat
I “Sunburst” sono una band italiana, precisamente ligure nata nel 2012, dopo la pubblicazione di un Ep dal titolo “New Dawn Rising”, prodotto da Tommy Talamanca dei Sadist, hanno finalmente lasciato il loro primo album dal titolo “Tear off Darkness”. Questo formidabile disco d’esordio contiene 8 brani, e in un tempo relativamente breve, circa 40 minuti, mettono in luce le loro capacità, delineando il loro stile; stupisce profondamente che questa sia una band di così giovane formazione. Si presentano come una nuova e importante realtà italiana, dalla forte impronta modernista, spaziando da una prepotente base hard rock, specificamente alternative contaminata dal post grunge e nu metal, tutto condito dal profumo di musica statunitense. Un ottimo lavoro strumentale sostiene brani strutturati in modo alquanto complesso, dove le chitarre sono portanti e hanno lo stesso ruolo fondamentale dei riff apocalittici. La scaletta presenta l’alternanza fra brani più potenti senza farsi mancare le ballad e i momenti dediti alla riflessione e alla melodia. Il disco si apre in modo prepotente , con “Follow me”, dove veloci cambi di tempo disegnano la trama di un pezzo riflessivo che viaggia veloce. Il contrasto tra un parte cantata dal sapore melodioso con una parte strumentale più rock e ‘aggresive’ si delinea con forza in “Something real”. Number three “The Flow” uno dei miei pezzi preferiti, sarà per l’impronta di band come i Soundgarden, o per il Nu metal che le fa da padrone, quanto sono bravi questi ragazzi?. Segue la power ballad “Be yourself”, emozione allo stato puro, accostamento ben riuscito fra anima e rock con annessa performance vocale alle stelle. “Left Behind” trainato dalle chitarre acustiche ci dona un pezzo che risalta le capacità interpretative del singer, segue la grinta inesorabile di “Unforgiven”, style ‘stoner’, c’è spazio per tutto ma solo di ottima qualità, anche per un modern thrash. Penultimo pezzo in coda “Another day”, ancora stupisce, si lascia ascoltare , una piacevole classic ballad, i momenti che ci fanno pensare e respirare. Ancora ‘strong rock’ in chiusura con “Rising”, ottimo livello, parti dolci e melodiose lasciano spazio all’impronta forte che questa band è capace di dare. L’atmosfera ricostruita e predominante si tinge di una dolce e grigia malinconia, disco intriso a più riprese da un coinvolgente American Style. Registrato presso i Greenfog Studios di Mattia Cominotto ha un songwriting curato al dettaglio e una parte strumentale fenomenale. Questo disco delinea in modo limpido l’identità di una band che vuole imporsi nel panorama musicale di questo genere, non possiamo che augurarvi buon lavoro e una lunga e soddisfacente carriera. Good Luck, New Italian Rockers! 

Voto: 9/10 

Angelica Grippa