RUMAHOY - The Triumph Of Piracy

Napalm
Spesso ci assistiamo a band che rilasciano lavori buoni, con interessanti spunti da seguire, immersi in un contesto a loro modo di vedere, tutto particolare. E’ il caso di questi Rumahoy, provenienti dal North Carolina, band che si presenta come portatrice di un certo “Pirate Metal” con il nuovo The Triumph Of Piracy che come recita appunto il titolo si può ben capire su quali temi si basano i testi delle canzoni presenti all’interno del disco. In parte possiamo dire che sono riusciti nel loro intento, cioè quello di creare un lavoro dedicato fondamentalmente a una sorta di folk metal con tanto di brani parecchio cari al genere, riprendendo in modo lineare tutte le caratteristiche di quello che è stato già ampiamente scritto da band molto più blasonate dei Rumahoy. Dentro The Triumph Of Piracy ci sono delle canzoni che potrebbero andare bene per qualche serata in compagnia di amici, accompagnati da qualche bottiglia di buon Rum, da cui i nostri tra l’altro hanno parzialmente preso il nome per la loro band.

Il tutto i ferma qui purtroppo, perché pur presentando una tecnica strumentale ottima e dei brani che sembrano di facile presa, alla fine dell’ascolto non rimane nulla in mente. Gli elementi metal con quelli folk sono perfettamente amalgamati, ma su questo tipo di musica ce ne sono a bizzeffe come loro. Rischiano rimanere inosservati agli occhi e orecchie di addetti ai lavori e ascoltatori. Davvero un peccato, perché la possibilità di fare un qualcosa di più personale c’è, come la stoffa, che ne hanno da vendere. Il problema è che ai nostri orecchi risultano poco interessanti e incisivi, ma probabilmente non tutti la penseranno come noi, del resto la musica è bella perché varia. Qui si varia poco o niente, perché le soluzioni usate dai nostri sono già state abusate dai loro precedenti colleghi, con molta più fortuna. Questo di cui stiamo parlando comunque, vogliamo ribadire che non è certo un brutto album, all’interno contiene buone tracce come Kill The Trolls, Quest For Heritage e i dieci minuti di Triumph Of Piracy, di cui si possono apprezzare molti passaggi interessanti, ma che, come abbiamo detto in precedenza, non lasciano nulla dopo l’ascolto. Album che ci sentiamo di consigliare solo ed esclusivamente a chi si nutre di folk metal. 

Voto: 5/10

Sandro Lo Castro