Indisciplinariar |
Letteralmente una martellata sui denti questo lavoro dei danesi Parasight, anzi dieci belle martellate, un ottimo lavoro per il tuo dentista. Il genere suonato è un’hardcore vecchio stile, molto (solo) urlato, avete presente quelle etichette adesive davanti al cd con scritto il genere e dfor fan of… ecco mi metterò a fare quelle, l’adesivo in questione avrebbe dovuto avere la dicitura: If you like, Discharge, High on Fire, Disfear, Entombed ed invece nessun adesivo è posto a presentare il secondo prodotto che vuole portare avanti motti ormai consolidati negli ambienti Do It Yourself, tra i tanti: il “F**K the system”, “war=money”, il “No future” e il “No hope”. Da qui il titolo del disco vivere come se non ci fosse speranza. I membri della band giungono da altri combi e nel 2009 decidono di dar vita a questo capolavoro (per chi ama il genere è veramente una bomba mista di hardcore - punk e metal). La band ha inoltre fatto vari tour europei, sempre in locali DIY. L’album è mixato dallo svedese produttore Fredrik Nordström (At The Gates) che impreziosisce la già compatta e massiccia produzione creata dalla band stessa, che ha il suo tocco originale e minimale, eliminando fronzoli e quisquilie puntando direttamente alla potenza alla velocità ed alla ruvidità del sound. Altra peculiarità della band sono i testi, il cantato è Danese, la band si rifà al rock politico danese degli anni 70. L’unica cosa brutta e’ che dura troppo poco, come è giusto e classico che sia, ma ci accontentiamo di questa manciata di minuti per apprezzare la band.
Voto: 7,5/10
Facchinetti Flavio