Massacre |
Il solos è melodico e ben costruito, il ritornello è fatto per essere scandito a piena voce in sede live. “Broken” è un pezzo death metal con influenze thrashy, diretto, con riffing grattati; la batteria ha uno stile percussivo, che si smorza nel ritornello con up tempo in sincronia con il ritornello e le armonie create dalle due chitarre. “Killing spree” è un brano veloce, anche questo con carica thrash metal diluita nell’impatto sonoro marca death metal melodico; un brano con riffoni heavy; tempi cadenzati durante il ritornello armonizzato dalle chitarre; il riffing richiama la scuola melodica. “A dying breed” è sostenuto da chitarre armonizzate e ritmo retto dalla doppia cassa, il growl è aggressivo e chiaro, qui si sente chiaramente la scuola thrash metal, soprattutto di scuola americana, il tempo si fa più cadenzato nel ritornello, la melodia è ridotta all’osso perché qui si predilige l’impatto. La conclusiva “The funeral cortege “ é aperta da arpeggi malinconici, per poi aprire al melodic death metal con tempi possenti di chitarre e batteria veloci e un growl rabbioso; le chitarre macinano riff su riff e soluzioni melodiche in alternanza; anche qui il solo è di qualità melodica e melanconico. Un disco che non brilla per fantasia, ma è solido, ben fatto, con le regole di pura marca melodic death impresse col fuoco.
Voto: 7/10
Matteo ”Thrasher80”Mapelli