AMOR - Love vs Logic

Arising Empire
“Love vs Logic” è un longplayer della band statunitense ‘Amor’, proveniente per l’esattezza da Phoenix, Arizona. Questo album d’esordio è prodotto da Matt God, e presenta un approccio modernista dove prevale sicuramente l’aspetto melodico senza mai rinunciare all’impronta potente del rock che la band vorrebbe sempre dare. Prima di questo lavoro, la band si è dilettata con 2 Ep “Cupid” e “Stitched together”, facendosi conoscere sul territorio nazionale. Suonano un genere specifico un ‘Post Hardcore’ dal forte sapore Alternative. Com’è facilmente intuibile dal titolo le 11 tracce eterogenee, girano attorno a quel sentimento che muove il mondo, che può sconvolgere, cambiare o migliorare la vita di un essere umano. La musica ha scritto tantissimo su questo tema come l’arte in generale, ma l’ispirazione non finirà mai quando si parla d’amore. Gli Amor per descrivere quest’emozione incredibile hanno deciso di accostare ad una parte melodica immediata e di facile ascolto un’atmosfera più pesante e violenta tipica del genere.

Prima di esaminare le tracce è importante aggiungere che quello che ascoltiamo ha richiesto un lungo lavoro ,oltre due anni dove il gruppo ha concentrato le energie per un esordio d’impatto. Si parte con “Poison Play”, che non rinuncia alla potenza del rock ma l’esecuzione vocale è limpida e coinvolgente; il secondo brano “Clockwork” con ospite annesso aumenta le dosi metal e gli acuti sono da brivido, che voce. Con “At Odds with Self” si viaggia sulla stessa linea vocale e musicale una base galoppante supporta una canzone veloce. Atmosfera pesante, più hard sicuramente il suono di “Frequency”, si alterna al suono più dedito alla parte melodica del brano che segue “Twice Again”, ancora una volta si rimane storditi dalla parte alta del registro vocale. Sin ora nessuna pausa dal rock, tutto veloce, tutto potente e coinvolgente, si può dire lo stesso con “Look Alive” e “Tonight Always”, il bello di queste canzoni che si possono ascoltare avendo un approccio soft anche per i non amanti del genere. Growl e aggressività per uno dei brani più heavy ,“Heart Locker” e non si rallenta sino alla chiusura dell’album si alternano pezzi sempre più forti. Con decisone la band vuole lanciare le basi di un genere proprio, delineare una personalità forte e ben definita. La line-up composta da Dillon Conneally, Ryan Daminson, Tre Scott inizia in modo brillante ed entusiasmante, la scelta del tema è mirata per colpire e devo dire che ci riescono bene a primo colpo. Auguri American Boys! 

Voto: 8/10 

Angelica Grippa