CORAM LETHE - In Absence

Buil2Kill
Finalmente in questi primi mesi dell’anno, esattamente dl 9 febbraio, si può parlare del nuovo e attesissimo lavoro dei death metallers Coram Lethe, band che ha origine nella città di Siena e che nel corso dei suoi quasi vent’anni di attività ha visto crescere la propria fama di agguerrita e brutale formazione d'intransigente e poderoso death metal. Il nuovo album s'intitola In Absence ed è composto da otto tracce di musica dura, diretta, martellante e dannatamente tecnica. Anche se dopo vent’anni questo è solamente il quinto disco in studio della band, posiamo affermare con tutta onestà che i detti pochi ma buoni qui è “Sacrosanto”. I nuovi brani sono una diretta e precisa mazzata sui denti, infarciti come sempre da un certo velo oscuro e ossessivo, tempi trita ossa accanto a soluzioni trascinanti come non mai. Un certo effetto s'inizia a carpire già ascoltando il brano Esoteric, che con i suoi due minuti di terrificante e ansioso ritmo di pianoforte che introduce in un mondo fatto di paure e feroci contesti musicali che fanno della seguente canzone In Absence una grande e degna apertura per un lavoro che lascerà di stucco parecchie persone.

Tempi dannatamente trash mischiate a un growl graffiante e possente lasceranno con molta probabilità i primi lividi sui corpi dei malcapitati che si imbatteranno nell’ascolto. Veloce, brutale e puramente old death metal oriented è la terza chicca: Food For Nothingness, che con i suoi veloci riff granitici, ricorda molto la scena death americana, ma che nel corso degli anni d’oro, ricordando anche tra l’altro con lo scorrere dei secondi, in alcuni frangenti, il death nord europeo, il tutto ovviamente con tutta la personalità che contraddistingue i Coram Lethe, autentici porta bandiera della musica estrema tricolore. Ascoltando poi altre songs come: Not Been Born, Cognitive Separation e la spettacolare Pain Represent Pained Representative, possiamo intuire perché questa band è stata in giro nei tour con le più grandi realtà death e thrash mondiali come: Deicide, Cynic, Destruction, Tankard e via discorrendo. Senza tralasciare il supporto a band italiane come i Death SS, tanto per citarne una sola, ma la lista sarebbe davvero lunga. In definitiva possiamo affermare che assieme alle ultime Antimateria e To Rise Again, quest' ultimo capitolo della band sienese si candida ad essere come uno delle migliori uscite del 2018, surclassando di parecchio tante band nostrane e estere. Noi possiamo semplicemente e caldamente consigliarlo a tutti gli amanti della musica estrema. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro