SOUL SECRET - Babel

Pride & Joy
I napoletani Soul Secret sono una prog metal che con questo Babel del 2017 approda al traguardo del quarto album. Come il precedente, anche questo nuovo lavoro si presenta sotto forma di concept album. Il tema del concept e' la ricerca di Dio attraverso un viaggio nello spazio, quindi l'atmosfera che si respira e' mistico-fantascientifica. La musica dei Soul Secret e' alquanto complessa, raffinata e ricercata nelle soluzioni musicali. L'album viene aperto da un Prologue acustico parlato che riconduce all'indimenticabile The Great Gig In The Sky pinkfloydiana. What We're All About dopo alcune note acustiche derivanti dal brano precedente introduce riff nervosi e spezzati in un crescendo coinvolgente. Il cantato etereo rende ancora piu' variegata l'atmosfera. A Shadow On The Surface si muove in una dimensione sospesa arricchita da alcuni stacchi molto ricercati. 

Un bel riff potente introduce Will They? che poi si snoda su atmosfere piu' ad ampio respiro. Dimensioni pinkfloydiane anche nei due minuti di.Logos. Gli ultimi cinque brani del disco sono tutti abbastanza lunghi e articolati. Awakened By The Light inizia melodica per poi articolarsi in svariate direzioni. Gli undici minuti di Entering The City Of Gods rappresentano uno dei punti piu' alti dell'intero disco. The Cuckoo's Nest si apre in modo inquietante per poi esplodere in un riff drammatico. Intro melodica per Newton's Law che poi assume un andamento piu' ritmato. La chiusura e' affidata ai quattordici minuti di In The Hardest Of Times. Ancora inizio acustico e melodico per poi spandersi in diverse soluzioni. Ottimo il lavoro di tutta la band, formata da Antonio Vittozzi alla chitarra, Luca Di Gennaro alle tastiere, Lino Di Pierantonio alla voce, Claudio Casaburi al basso e Antonio Mocerino alla batteria. Un buon disco di prog.metal, forse non troppo originale nella concezione ma senza dubbio ispirato e ben suonato. 

Voto: 7/10 

Silvio Ricci