DEOS - In Nomine Romae

Buil2Kill
Abbandonate le vostre porte usb ed “ Enter to the real world”. I Francesi Deos ripercorrono le antiche gesta dell’antica capitale del mondo, la nostra Roma, Un rispettoso e ambizioso tributo all’impero che tanto fu amato, lontano dagli inganni dei Patrizi e dei politici del tempo. Chiunque sia andato a Roma ha senza dubbio visto una tavola 4 con le conquiste di Traiano che giovanissimo era l’imperatore di quasi tutto il mondo conosciuto dell’epoca. Qui per raccontare tutte le gesta dei discendenti dei “figli della lupa” bisogna andare in cantina a rispolverare i vecchi libri di scuola, ma noi esaminiamo il contenuto sonoro dei deos. Innanzi tutto: siamo in campo death metal/ black metal, e visto i temi trattati, non avrei immaginato un altro tipo di genere musicale, non manca l’epicità (tastierosa e abbastanza caratterizzante) che avvolge il tutto.

Le tredici tracce che fanno parte del concept album, si susseguono senza disturbare ma senza far urlare al miracolo, alla fine il disco è debole, (tra le altre cose siamo gia’ abituati a questi tributi , il primo nome su tutti che mi viene in mente sono gli Ex-Deo), ma i Deos rendono un doveroso omaggio a “ciò che fu” e senza tante pretese noi accettiamo quindi il disco così com’e’, senza critica alcuna. Ci tengo a dire che nonostante i limiti del lavoro, il coraggioso tentativo può piacere parecchio a molti ascoltatori. Senza ombra di dubbio, ascoltando il disco, si percepisce la brezza mattutina, il fango sulle strade dopo la pioggia, il rumore dei carri, l’odore degli animali che all’epoca vivevano allo stretto contatto cogli uomini, le urla che inneggiano alla guerra, il rumorio di spade, le usanze e il modo di vivere dell’epoca, quindi: bersaglio colpito. 

Voto: 6/10

 Flavio Facchinetti