AIR RAID - Across the Line

High Roller
Colpito ed affondato fin dalle prime note suonate, ecco come dovrebbe suonare una band, a prescindere dal genere musicale suonato! Sono stato letteralmente catturato dal suono delle chitarre, dalla martellante batteria, dalla voce graffiante e calda del cantante, ma soprattutto dalla bellezza e dalla raffinatezza dei brani. Reclutatemi pure nella Air Raid Army, fatemi firmare dove devo e non se ne parli più!! Melodia, potenza, gusto, tecnica, c’e’ tutto!! I brani esplorano territori power metal, heavy anni ottanta, fraseggi con duetti armonizzati, gran begli assoli, stacchi, neoclassicismi (parsimoniosi), nessuno prevale sugli altri, ma anzi ogni nota e ogni vocalizzo ha il compito di valorizzare quello che viene dopo, profumi di hard rock, grattate all’unisono di batteria e chitarre, mid tempos, velocità…

Ma che vi devo scrivere di piu’ per mettervi nella condizione di farvi ascoltare questo disco che ripeto vi lascerà col sorriso sulle labbra, e che tra le altre cose e’ anche ben prodotto. Durante i ripetuti ascolti vado a “colmare le lacune”. Band svedese di Gotheborg, questo e’ il loro terzo lavoro, e mentre scrivo penso che dovrò assolutamente andare ad ascoltare le prime due fatiche degli Air Raid. E’ inutile che mi dilunghi ad esaminare il disco in un track by track, i brani sono tutti (credetemi) dei potenziali singoli, perfino la strumentale a metà del disco “Entering the zone zero” brilla di luce propria. Solo nove brani, peccato, avrebbero dovuto essere un’infinita’ per quel che mi riguarda!! Posso solo chiudere scrivendo ai ragazzi: I will keep the flame burning !! 

Voto: 7,5/10 

Flavio Facchinetti