NIVIANE - The Druid King

Pitch Black
Gli Usa musicalmente sono spesso e volentieri ora sempre alle prese con fenomeni di marketing e spesso di dubbio gusto artistico e nella musica dura anche. Per fortuna però nell’underground, nel sottobosco del metal americano, ci sono band valide che hanno ancora fame di sonorità pesanti e classiche come questi Niviane; una band nativa di Sacramento in California ma che respira il metal europeo più epico e fieramente metal. I nostri debuttano con questo disco che profuma di power metal e metal classico con soluzioni epiche, drammatiche e potenza di fuoco. L’opener “The berserker” fa capire il clima con rumori di battaglia, un arpeggio che più epico e metal non si può e grande lavoro di chitarre; un brano che ha un’influenza priestiana, buono lo scream che fa il verso al buon Halford dei tempi belli; mid tempo che sfocia in un chorus epico con buoni cori. “Adrestia” è pregna di soluzioni metal con profumi arabeggianti, un mid tempo con un tappeto di tastiere e vocals decise, le chitarre sono grezze e potenti, ci sono anche interventi di growl a dare manforte; la melodia è dosata molto bene, buonissimi i solos.

“Into the twilight” inizia con tastiere evocative, chitarroni e batteria battente, riffing che più epico non si può,i nostri conoscono molto bene la materia heavy più pura e incontaminata; un mid tempo che ha soluzioni care allo Us metal più epico, grande prova vocale e cori; assoli in armonizzazione che più power non si può ma che sono fatti alla perfezione. “Gladiator” è rocciosa e intensa; qui si respira un mid tempo di classe con riffing heavy metal e ancora certi richiami priestiani nella costruzione dei riff, però rivisti in ottica epic/power; vocals evocative e che non stonano affatto nel contesto, il ritornello è in accelerazione con cori a dare più pathos al brano. “Elegy” è anche questa evocativa, un deciso arpeggio di chitarra molto ottantiano che porta ad un mid tempo in doppia cassa, un brano lento, epico e ricco di emozione, buonissima la prova vocale intensa e vigorosa nel ritornello. La titletrack è puro power metal; soluzioni melodiche di alta scuola, un up tempo potente, ricco di cori, vocals pulite e growl, riffing rocciosi e melodia usata a dovere, i solos sono classicissimi e grande lavoro di chitarre, un brano perfetto. Un disco pregno di intensità epica, un buonissimo debutto per questi alfieri americani; per chi ha fame del metal più classico questo album deve possederlo, non ne sarete delusi. 

Voto: 7.5/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli