MASQUED - The Light In The Dark

Sleaszy
Da Huston, Texas arriva a noi, tramite la sempre attenta Sleazy Rider, un buon lavoro di heavy metal con delle reminescenze thrash metal, in il tutto spesso sfocia in un ottimo progressive. I musicisti coinvolti sono tutti di prim'ordine. Parliamo di gente come: Eric Halpern (chitarra), che tutti noi conosciamo per la sua militanza in una leggenda americana, gli Helstar. Poi alla batteria troviamo una sicurezza estrema, in altre parole John Allen, in forza ai grandi Testament. Completano la formazione altri volti noti sulle scene metal, Steffany Johnston, female vocal di razza, Shane Dubose al basso, Drew Creel all’altra chitarra e infine, non meno importante, Adam Rawlings alle tastiere. Ecco questi personaggi hanno dato vita a The Light In The Dark, che pur non inventando assolutamente nulla di nuovo, riesce a fare centro nella mente di chi si avvicina anche per la prima volta al loro sound.

Non poteva essere altrimenti, prova ne sono alcuni brani davvero eccezionali come: Let Go, velocissima e tecnica da far venire i brividi, poi c’è The Call che sconfina volentieri in un bel thrash metal di classe, dove la voce femminile si immerge alla perfezione in un contesto decisamente adatto al tipo di timbrica che ha la cantante. Altri ottimi esempi sono alcuni tipi di modernità sonora: The Other Side, che potrebbe stare tranquillamente su un album di symphonic metal di qualche blasonata band europea. Produzione ovviamente grande, resa tale anche da Juan Urteaga, uomo che ha lavorato con Testament, Machine Head, Vicious Rumors tra gli altri. Un lavoro comunque onesto e sincero, in cui i nostri sanno perfettamente che pur non creando nulla d'innovativo, riescono a lasciare un segno e a farsi notare nel folto e inflazionato mercato discografico. 

Voto: 6,5/10

Sandro Lo Castro