ETERNAL FLIGHT - Retrofuture

Massacre
La storia degli Eternal Flight inizia più di dieci anni fa. Formati da una costola dei Dream Child, hanno all’attivo con questo nuovo Retrofuture quattro album. Di cambiamenti non è che ce ne siano così tanti, il genere è sempre lo stesso, power metal con chiare influenze da band più blasonate quali Circle II Circle, Paragon, con cui tra l’altro sono state anche in tour, oppure Royal Hunt. Si presentano con ben tredici tracce in cui si può chiaramente sentire l’amore che hanno i nostri verso il power di stampo epico e melodico. Tra queste canzoni ce ne sono tre in cui fa la sua bella comparsa , il mitico batterista John Macaluso, che ha prestato servizio presso Malmsteen, Riot V e altri. I brani in questione sono le ultime tre: Labyrinth, Pandor’s Box e Angels Of Violence. Tutte queste tracce sono di ottima fattura, con ritmi mai esasperati, rocciosi e melodici, dove si avverte ovviamente la classe di Macaluso che dona un tocco personale al tutto.

Nulla da ridire anche al batterista della band Thibaud Pontet, che è una vera forza della natura dietro le pelli, duro e deciso dove serve, che sa essere anche leggero e di classe sui brani più lenti e quasi soft se così possiamo definirli , come nel caso di Routine Of Darkness. Questo quarto disco degli Eternal Flight però non cade fortunatamente nel calderone delle migliaia di album che escono su questo genere e che la maggior parte delle volte sono semplicemente identici l’uno all’altro. Questo grazie allo sforzo di musicisti eccezionali, che compongono brani orecchiabili, sofisticati e trascinanti dove servono. Prendiamo ad esempio un perfetto stile di power speed che coniuga anche il prog, ovvero Danger Calling, dove su tutti si stagliano le vocals molto alte e possenti del cantante Gerard Fois. Con Machine God riesco invece ad avvicinarsi a un certo tipo di heavy rock, che in alcune parti richiama i Deep Purple in modo occulto. Davvero niente male. Band da tenere sotto stretta sorveglianza, se ne trovano davvero poche in giro al giorno d’oggi , che sanno rimescolare ciò che è stato fatto in passato, aggiungendo il proprio personale contributo alla riuscita di un lavoro non innovativo ma altamente attraente. 

Voto: 7/10

Sandro Lo Castro