OZ - Transition State

AFM
Gli Oz sono una band svedese che esiste da quasi quarant'anni. Negli anni Settanta erano poche le band non angloamericane che si muovevano in ambito hard and heavy.. Ricordiamo che proprio dalla Svezia provenivano gli Heavy Load, precursori dell'epic metal anche nella grafica delle copertine. Gli Oz dopo vari scioglimenti e reunion tornano in pista con questo Transition State. Si tratta di heavy metal classico, granitico, deciso, dove grinta e melodia convivono armoniosamente lungo le tredici tracce dell'album. Si parte veloci con Bone Crusher e si prosegue su coordinate simili con Restless. La peculiarita' del gruppo sono comunque i brani mid-tempo di cui abbiamo svariati esempi nel corso del disco.

Pezzi come Heart Of A Beast, Whore Of Babylon, In a Shadow Of A Shotgun, We'll Never Die e Midnight Screams.Il brano piu' coinvolgente risulta essere The Mountain, che viene aperto da un'intro acustica per poi sfociare in un ulteriore mid-tempo dal sapore epico. Buono il lavoro svolto dal cantante Vince Koivula, dotato di voce acuta e intensa. Le chitarre di Juzzy Kangas e di Johnny Cross costruiscono trame sonore che catturano efficacemente l'attenzione. Il tutto e' validamente sostenuto dal bassista Peppi Peltola e dal batterista Mark Ruffneck, unico membro fondatore rimasto in organico. Transition State non e' un disco per chi cerca il nuovo, ma va benissimo per tutti gli amanti del buon vecchio heavy metal anni Ottanta. 

Voto: 7/10 

Silvio Ricci