NECRODEATH - 28/10/20017, Bar posta, Clusone (Bg)


Clusone, cittadina ai piedi delle prealpi orobiche, ma soprattutto del massiccio della Presolana; cima sacra ai bergamaschi , è lontana dal movimento metal nostrano e soprattutto dalla città di Milano che accoglie spesso eventi dedicati alla musica dura. Ma a volte i desideri si realizzano; soprattutto se incontri persone come il gestore del Bar posta in quel di Clusone, le quali hanno un cuore che batte per la musica dura, che aiutato da un promoter, sono riusciti nell’impresa di portare una colonna del metal estremo nostrano, ovvero i genovesi Necrodeath.

Il locale è molto accogliente ed è un rifugio per chi ama l’hard n’ heavy e i motori rombanti delle leggendarie Harley Davidson; purtroppo lo special guest che avrebbe dovuto aprire la serata, ha dato forfait; ma ci pensa il buon chitarrista dei genovesi a scaldare gli animi con un piccolo set solista sciorinando tecnica e calore. Un breve cambio palco e l’oscurità cala sugli astanti che hanno riempito il locale per assistere all’evento; i nostri aprono le danze con un doveroso omaggio alla pietra angolare del metal estremo italiano e della loro discografia, ovvero “Into the macabre” esordio dei nostri datato 1987; quindi un anniversario importante; ”The flag” e “Graveyard of innocents” vengono accolte con applausi ,la band è in palla pronta a fare devastazione, Peso e Gl sugli scudi a percuotere e picchiare senza sosta, Pier alle chitarre ha un suono oscuro e potente, mentre Flegias al microfono vomita odio e malvagità; grande ovazione per uno dei classici dei nostri ovvero “Mater tenebrarum”; si parte a bomba con “The undead”,”Wrath” e la bellissima “Rise above” tratta dall’ultima fatica dei nostri, ovvero lo split ep “Mondoscuro” in collaborazione coi Cadaveria.

“Forever slaves”, introdotta dal buon Flegias come una “ballad” è devastante, compatta e viene cantata da tutti i presenti con ampia soddisfazione della band che incita i presenti a farsi sentire e non risparmia energie; dopo “Master of morphine” entra in campo un ospite veramente speciale; ovvero John ”Killer Bob” un membro storico dei nostri come special guest in un brano, bellissima sorpresa. Conclusione affidata con un tributo doveroso ai maestri Slayer con una potentissima e veloce “Black magic”. Serata grandiosa, con partecipazione intensa e cuore come sempre da parte della band genovese che ha radunato il pienone in questa serata di fine ottobre; un plauso ancora al gentilissimo gestore del locale e chi ha permesso che questo evento si concretizzasse che si sono meritati il meritato applauso, perché il cuore può tutto, e dovrebbero essere d’esempio. 

Matteo ”Thrasher80” Mapelli