MORK - Eremittens Dal

Peaceville
Halden, piccola cittadina norvegese, ha dato i natali a una band che fa ell’Old School la propria fonte di sopravvivenza in tutto e per tutto o quasi. Parliamo dei Mork, una one man band fondata da Thomas Eriksen. In questo nuovo Eremittens Dal mette in luce ancora una volta il suo smisurato amore verso i Darkthrone e Burzum in primis. Le premesse ci sono tutte in questi dieci gelidi brani. Con una durata media tra i quattro , cinque minuti possiamo addentrarci in un vortice dannato con brani di elevata caratura quali: Hedningens Spisse Brodder, che fin dalle prime note sembra ascoltare i Darkthrone di Plaguewielder in splendida forma. Thomas non teme certamente di essere troppo paragonato ai padrini del genere, anche se si avvicina paurosamente, soprattutto nel classico suono a zanzara delle chitarre e sulle vocals, molto simili a quelle di Nocturno Culto.

Le composizioni si fanno ascoltare davvero bene, risultando un grande e bel tuffo nel passato anche recente verso un genere probabilmente troppo inflazionato da centinaia di migliaia di uscite discografiche, il più delle volte di scarsissima qualità. Questo Eremittens Dal suona dannatamente bene, oscuro, malvagio senza compromessi di alcun tipo. Da brividi l’ascolto di tracce come la veloce e luciferina Holdere Av Fortet. Ma generalmente qui troviamo quasi tutti i brani su coordinate piuttosto veloci e infernali., basta sentire ciò che accade in Eremittens Dal, la title track, che risulterà poi una delle migliori scritte dai Mork. Oppure continuando la discesa verso l’abisso totale in cui ci portano le note I Hornenes Bilde, con il suo alternarsi tra momenti lenti e tenebrosi ad altri veloci e incendiari. Le tenebre rimangono sempre, anche quando i nostri decidono di comporre un brano decisamente dai ritmi lenti e ossessivi come Et Rike I Nord, dove si materializza l’ombra di Filosofem dei Burzum. Non un solo brano, tra i dieci presenti su questa oscura perla ,con cadute di tono. Un disco assolutamente da avere tra la collezione malvagia e dannata che in un angolo possiede di ognuno di noi. Band da tenere strettamente sott’occhio. 

Voto: 10/10

Sandro Lo Castro