FORCE MAJEURE - The Rise of Starlit Fires

Mighty Music
Classe. Classe e ancora classe. I finnici Force Majeure, band in attività da una ventina d'anni, sono al loro terzo full-length album. Le sonorità proposte sono indubbiamente di matrice melodic power metal, vale a dire, classicamente teutoniche. Ma in realtà, lungo tutto questo "The Rise of Starlit Fires", l'onnipresenza di basi tastieristiche "filo-drammatiche" lungo tutta l'ossatura dei brani, melodie vocali di sicuro impatto e fine virtuosismo, ci mettono difronte ad una realtà, a mio avviso di profonda ispirazione "Pomp Rock" (almeno una voltra in sede di recensione mi dovevo imbattere in un termine del genere, eh sì, non si scappa). In effetti, le composizioni cesellate da fine barocchismo, sempre sostenute però da ritmiche genuinamente potenti e metallose, e l'ugola virtuosa del bravo Marcus Lång (complimenti per l'estensione vocale), molto espressivo, e comunque mai tendente al falsetto "da castrato" che contraddistingue spesso altrove l'inflazione di questo tipo di cantato, fanno capire in che tipo di band ci siamo imbattuti.

Tre quarti d'ora di musica di grande abilità tecnico-compositiva, una produzione solida e vigorosa, otto brani solamente, della durata singola che va tra i 4 e i 6 minuti, che dimostrano quanto i nostri non gradiscano centellinare le loro preziose doti compositive in piccolissimi intermezzi/intro/outro annacquatori e dispersivi, un ottimo lavoro di chitarre, qualche preziosismo qua e là come le parti di violino ottimamente amalgamate nel brano "Church of Steam", nonché una piccola variazione sul tema che è "The Darkening", oscura, quasi sabbathiana e piena di velocizzazioni quasi blast-beat. Le canzoni che più si ricordano? Beh innanzitutto direi l'iniziale "Gemini Rising", la bestiale "Blessed By The Wolves" e "Church Of Steam", hanno i cori più anthemici che rimangono ben impressi nella memoria dell'ascoltatore. Ma più o meno tutto l'album è su livelli tra il buono e l'ottimo. Non sia mai che ci troviamo difronte a dei nuovi Royal Hunt? Consigliati. 

Voto: 8/10 

Alessio Secondini Morelli